

ZIGOLO CAPINERO
NOME SCIENTIFICO: Emberiza melanocephala
Due occhi curiosi ti osservano da un cespuglio di ferule, un cinguettio dolce, un rapido battito d'ali. Quando ti vola sopra la testa non puoi fare a meno di notare il brusco contrasto tra il corpo giallo e il capo nero, come indossasse un cappuccio. Sfiora il suolo in picchiata, meno di un secondo ed è di nuovo posato. C'è n'è un secondo al suo fianco, piccolo, meno sgargiante. Si guardano, cinguettano felici e spariscono al di là di una siepe.
Stato di salute
Attualmente classificato come in declino in Unione Europea, lo Zigolo capinero è classificato con lo status SPEC 2, ovvero quello riservato alle specie la cui popolazione globale è concentrata in Europa e che hanno uno status sfavorevole di conservazione. Complessivamente è stato registrato un largo declino della popolazione nidificante nell’Unione Europea nel periodo 1970-1990, diminuzione che è proseguita seppur in maniera più moderata anche nel decennio 1990-2000.
La popolazione dell’UE è stimata in 40.000-140.000 coppie, quella nostrana in 4.000-16.000 coppie. La popolazione italiana si attesta quindi al 10-11% di quella dell’Unione Europea, mentre non è significativa a livello continentale. Solo l’1-2% della popolazione continentale della specie (stimata in 2.800.000-9.300.000 coppie, la maggior parte delle quali in Turchia e in leggero incremento) ed una ridotta frazione di quella globale nidificano nell’Unione Europea.
Per lo Zigolo capinero non è stato redatto un Piano d’Azione Internazionale o Nazionale, ed è stato considerato tra le specie a più basso rischio (LR) nella Lista Rossa Nazionale; in Italia inoltre ne è vietata la caccia.