BECCACCIA - Uccelli da proteggere

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Uccelli da proteggere
 
Specie protette dalla Direttiva UccelliSpecie protette dalla Direttiva Uccelli
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Specie protette dalla Direttiva UccelliBECCACCIA

NOME SCIENTIFICO: Scolopax rusticola
 

Vermi e lombrichi sono alla base della dieta della Beccaccia, Udito e odorato molto sviluppati, e soprattutto il lungo becco, grazie al quale può raggiungere le proprie prede direttamente nel sottosuolo sono le peculiarità di questa specie, che non disdegna anche insetti tra cui mosche, grilli, ragni, coleotteri. Gli studiosi hanno osservato come la Beccaccia inghiotta con regolarità, per agevolare la digestione, anche piccoli sassi o sabbia. Purtroppo, è sempre più raro vederla becchettare nel sottobosco, dove talvolta finisce preda di rapaci ma, soprattutto, dell’uomo: stime recenti riportano almeno 3-4 milioni di individui abbattuti in Europa, e specialmente in Francia, Grecia e Italia dove la caccia alla Beccaccia è tuttora consentita dalla legge...

Stato di salute

La Beccaccia viene valutata in declino in tutto il continente europeo, e in particolare nei Paesi dell’Unione a 27, dove la popolazione nidificante è stimata in oltre 460.000 coppie, corrispondenti al 25% della popolazione europea complessiva e a una frazione compresa tra il 50% ed il 74% della popolazione globale della specie.

La popolazione italiana veniva stimata in 50-150 nidiate tra il 1990 e il 2000, in decremento, e in 80-100 coppie nel 2004. Per quanto riguarda il contingente svernante, la specie è stata osservata in un totale di 35 siti, con massimi di presenza di soli 6 individui.

Le abitudini elusive rendono tuttavia difficile ottenere dati significativi sulla sua presenza nel nostro Paese, mentre quelli raccolti non appaiono indicativi di alcuna tendenza della popolazione e possono solo fornire indicazioni di massima sulla distribuzione. In ogni caso, la popolazione nidificante italiana rappresenta meno dell’1% della popolazione dell’Unione europea e della popolazione nidificante continentale complessiva.

Anche con riferimento al contingente svernante, vanno sottolineate le difficoltà connesse all’esatta individuazione della specie utilizzando metodi tradizionali. Per questi motivi, le osservazioni effettuate possono considerarsi casuali e non indicative di un trend complessivo, nonostante il marcato aumento dei soggetti censiti.

La Beccaccia è considerata specie in pericolo nella Lista Rossa Nazionale, a causa della distribuzione frammentata. Risulta, tuttavia, specie cacciabile in Italia ai sensi della legislazione venatoria (157/92).