

CIGNO REALE
NOME SCIENTIFICO: Cygnus olor
Simbolo di eleganza e maestosità, è proprio al Cigno reale che si ispira la favola del brutto anatroccolo. Goffo e grigiastro da piccolo, da adulto diventa il grande uccello dal piumaggio completamente candido, becco rosso-arancio acceso e lungo collo arcuato che gli conferisce l’inconfondibile portamento regale. Introdotto spesso come animale da ornamento per la sua bellezza, popola specchi d’acqua di parchi e giardini, ma la maggior parte della popolazione nel Paese è localizzata tra i laghi Maggiore e di Como, il lago di Garda e la Laguna veneta…
Canto
Chiamato in inglese Mute Swan (cigno muto), secondo un’antica credenza il Cigno reale non emette alcun suono fino al momento prima della sua morte, quando intona un canto dalla bellezza struggente (da cui il modo di dire “canto del cigno”). Nella realtà questa specie non è affatto muta. Non è raro udire il suo richiamo, forte, rauco e a intermittenza regolare, spesso in volo, soprattutto nella stagione dell’accoppiamento, nei pressi degli stagni e dei laghi dove si stabilisce.
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