FOLAGA - Uccelli da proteggere

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Uccelli da proteggere
 
Specie protette dalla Direttiva UccelliSpecie protette dalla Direttiva Uccelli
Specie particolarmente protette dalla Direttiva UccelliSpecie particolarmente protette dalla Direttiva Uccelli
 

Specie protette dalla Direttiva UccelliFOLAGA

NOME SCIENTIFICO: Fulica atra
 

Le folaghe, che sulla terraferma appaiono goffe, in realtà mostrano le loro qualità negli ambienti acquatici, dove si trasformano in abili nuotatrici e tuffatrici. La loro indole timida e accorta muta completamente quando si sentono minacciate: le folaghe si riuniscono tutte assieme ponendosi l’una accanto all’altra battendo le zampe sull’acqua, pronte per schizzare il “nemico”. Si possono avvistare i loro nidi bizzarri nel folto della vegetazione acquatica: si tratta di una voluminosa costruzione tonda e galleggiante che fissano alle piante affinché non sia trascinata via dalla corrente…

Prospettive

La Folaga in Italia è relativamente ben conosciuta e monitorata, soprattutto per quanto riguarda il contingente svernante. Sarebbe comunque opportuno valutare il reale impatto della pressione venatoria, tramite ricerche mirate, nonché approfondire l’analisi dei dati relativi alle variazioni della distribuzione e all’abbondanza della specie nel corso dell’anno.

In alcune aree campione sono già state effettuate rilevazioni in anni recenti, che andrebbero incrementate ed estese ai territori più importanti di presenza. Considerando i dati disponibili, si propone un Valore di Riferimento Favorevole (FRV) pari a 6 coppie per ettaro nelle zone umide estese almeno qualche decina di ettari, e di 8 nidi per km lungo fiumi o grandi canali.

Nonostante la Folaga mostri un certo declino su scala provinciale o locale, lo stato di salute della specie appare relativamente soddisfacente a livello nazionale. Le densità risultano però non uniformi e vi sono diversi contesti in cui la specie mostra una concentrazione molto modesta.

Ad oggi la principale problematica di conservazione appare legata, per quanto riguarda la Folaga, a studi più approfonditi che consentano di quantificare il reale impatto dell’attività venatoria. Questo per poter formulare considerazioni scientificamente fondate sull’incidenza di tale pratica sul trend delle principali popolazioni della specie e mettere in atto eventuali azioni mirate di tutela su scala locale o nazionale.