

GRACCHIO ALPINO
NOME SCIENTIFICO: Pyrrhocorax graculus
In estate, il Gracchio alpino è osservabile quasi esclusivamente al di sopra del limite superiore della vegetazione. Nidifica su pareti rocciose e si alimenta sulle praterie alpine e lungo i bordi dei nevai. In inverno, ma solo in presenza di abbondanti nevicate, scende sino al fondovalle frequentando prati, frutteti e centri abitati. Le stazioni turistiche situate a quote elevate offrono alla specie una sicura fonte di cibo, durante tutto il corso dell’anno, consentendole di svernare anche sino a 2.500-3.000 metri di altitudine. Il Gracchio alpino è decisamente gregario, e lo si può osservare riunito in stormi composti da svariate decine di individui, anche fino a un migliaio d’inverno. Compie regolari spostamenti giornalieri fra i dormitori – o i nidi posti sulla roccia – e i luoghi di alimentazione…
Canto
La specie emette, piuttosto di frequente, grida acute e fischi. Si può così distinguere abbastanza facilmente, dall’affine Gracchio corallino, il cui richiamo è invece più rauco e nasale, trascrivibile come “kiorr”.
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