

GRIFONE
NOME SCIENTIFICO: Gyps Fulvus
C’era una volta un re che aveva una malattia agli occhi. “Non c’è medicina che ti possa guarire, maestà”, gli dicevano sconsolati i medici. Ma una vecchia, che aveva fama di maga, gli disse: “Il rimedio a dire il vero esiste, è la penna dell’uccello grifone che vive su una pianta altissima e mangia i cristiani come un drago…”
Semaforo
A condizionare fortemente il giudizio complessivo sullo stato di conservazione del Grifone nel nostro Paese è la situazione della popolazione sarda che, dati gli attuali tassi di mortalità – altissimi a causa degli episodi di avvelenamento registrati negli ultimi 15 anni – ha una elevatissima probabilità di estinguersi nel medio e lungo periodo. Diverso è il caso della popolazione peninsulare, in sensibile incremento, nonostante anche qui possano giocare un ruolo chiave azioni di conservazione mirate alla tutela dell’habitat di nidificazione dal disturbo da parte dell’uomo – compresa l’eccessiva proliferazione di pale eoliche – unite ad interventi per aumentare la capacità portante dell’habitat, sempre più ridotta a causa della progressiva dismissione delle attività agro-pastorali di tipo estensivo.
Fattore | Stato di salute | Stato di conservazione |
Range* | ridotto rispetto al passato | cattivo |
Popolazione | calo in Sardegna, aumento altrove | inadeguato |
Habitat della specie | in degrado (calo pastorizia) | inadeguato |
Complessivo | cattivo |
*Variazione della popolazione negli anni