MAGNANINA SARDA
NOME SCIENTIFICO: Sylvia sardaSardegna, Corsica, Arcipelago toscano sono le poche aree ospitanti l’intera popolazione di questa specie endemica del Mediterraneo. A caratterizzarlo è un piumaggio particolarmente scuro, su cui campeggia l’occhio rosso e soprattutto una coda particolarmente lunga, considerando le modeste dimensioni della specie, pari anche alla metà dell’intera lunghezza del corpo. Isolotti e coste del Mediterraneo occidentale, dove la temperatura di luglio non sale mai sopra i 26° di media, dove l’inverno é mite e le gelate assolutamente eccezionali, sono l’habitat prediletto per la specie, che rarissimamente si spinge al di fuori dei pochi siti qui considerati…
Stato di salute
A livello comunitario la Magnanina sarda è classificata come sicura. In effetti, la specie ha conosciuto un buon incremento tra il 1970 e il 1990, anche se il trend relativo all’ultimo decennio del secolo scorso risulta in larga misura sconosciuto. Attualmente, la popolazione “comunitaria” di Magnanina sarda e Magnanina sarda balearica è stimata in 29-75mila coppie, pari all’intera popolazione globale di queste specie, endemiche del Mediterraneo nord-occidentale.
Considerando che la balearica consta di circa 14-25mila coppie, emerge come risultante la stima sulla popolazione della sottospecie nominale, che dovrebbe essere compresa tra le 15 e le 50mila coppie, distribuite in una regione geografica molto omogenea pur se divisa tra due Stati, ossia Corsica e Sardegna. Solo in Corsica si stima una presenza pari a 10-40mila coppie di Magnanina sarda e la popolazione italiana non dovrebbe superare le 10mila coppie.
Stabile tra il 1990 e il 2000, la popolazione italiana di Magnanina sarda gode di una particolare protezione da parte della legislazione venatoria. La responsabilità del nostro Paese per la tutela di questa specie appare evidentissima, considerando che entro i confini nazionali potrebbe vivere fino a un terzo della popolazione globale della stessa, circa il 15% considerando anche la popolazione delle Baleari, comunque trattabile quale specie distinta.
Nel 1978 alcuni autori definivano la Magnanina sarda come “una delle specie più comuni e abbondanti” nell’Isola di Montecristo. Presente, seppur scarsissima e localizzata, a Pianosa, la popolazione Toscana complessiva potrebbe raggiungere le 100.-200 coppie, concentrate principalmente nella parte occidentale dell’isola d’Elba. Sempre in Toscana si trasferisce ogni anno un significativo contingente svernante, formato da 500-1000 individui.