MIGNATTINO ALIBIANCHE - Uccelli da proteggere

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Specie protette dalla Direttiva UccelliSpecie protette dalla Direttiva Uccelli
Specie particolarmente protette dalla Direttiva UccelliSpecie particolarmente protette dalla Direttiva Uccelli
 

Specie protette dalla Direttiva UccelliMIGNATTINO ALIBIANCHE

NOME SCIENTIFICO: Chlidonias leucopterus
 

Piccolo, agile, leggiadro, eppure molto localizzato come nidificante alle nostre latitudini. Risale al 1979 il primo caso di nidificazione accertata della specie in Italia – in Piemonte, in provincia di Vercelli – e nella stessa zona coppie di Mignattino alibianche nidificanti sono state osservate per lo meno fino ai nostri giorni. Suo ambiente preferito sono le risaie, ove si ritrova in compagnia del più diffuso congenere Mignattino comune. Vero amante dell’acqua, frequenta durante la migrazione anche laghi, fiumi a corso lento, lagune e foci: spesso come siti di sosta e alimentazione per avvicinarsi, con l’arrivo della stagione più fredda, ai siti africani di svernamento…

Prospettive

Specie relativamente ben monitorata in quanto a consistenza, distribuzione e trend, non lo è invece altrettanto per quanto riguarda la biologia riproduttiva, e praticamente sconosciuti i valori relativi ai principali parametri demografici. I dati a disposizione per questa specie – che ha colonizzato il nostro Paese solo di recente – non consentono la formulazione di un Valore di Riferimento Favorevole basato su tecniche di PVA.

In linea generale, è opportuno favorire il permanere di condizioni idonee alla riproduzione negli ambienti frequentati dalla specie e, in particolare, nei siti ospitanti le colonie principali. Il riferimento è naturalmente alle risaie, gli unici ambienti di presenza accertata della specie, dove è necessario salvaguardare i tradizionali metodi di coltivazione del riso ed evitare operazioni di sfalcio, allagamento, prosciugamento specialmente durante la delicata fase riproduttiva.

Potenzialmente importanti, per la popolazione in migrazione, sono anche le condizioni riscontrate nei siti di sosta, principalmente acque costiere – lagune, saline, foci – più raramente paludi, laghi, bacini artificiali e fiumi.