NIBBIO REALE - Uccelli da proteggere

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Uccelli da proteggere
 
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Specie particolarmente protette dalla Direttiva UccelliSpecie particolarmente protette dalla Direttiva Uccelli
 

Specie particolarmente protette dalla Direttiva UccelliNIBBIO REALE

NOME SCIENTIFICO: Milvus milvus
 

Grande, dalle lunghe ali e dalla coda biforcuta. Inconfondibile, il Nibbio reale fa la sua comparsa nei cieli italiani insieme alla primavera. Perseguitato, cacciato, resiste nella sua roccaforte tra l’Abruzzo, la Lucania e la Sicilia. Lontano da tutto, lontano dall’uomo, che in molti casi lo portato alla quasi estinzione da molte aree negli due secoli…

Minacce

I fattori responsabili del declino della specie in Italia – e non solo – sembrano essere dovuti principalmente all’uccisione diretta con armi da fuoco. Risale infatti agli anni della caccia “selvaggia” la diminuzione più consistente della popolazione di Nibbio reale nel nostro Paese, mentre altri fattori che hanno avuto un peso non indifferente sono l’uso di bocconi avvelenati e soprattutto le trasformazioni ambientali.

Costruzione di strade, disboscamenti, cavi dell’alta tensione. Fino alla recente, pur lodevole, chiusura delle discariche – come molti rapaci anche il Nibbio reale trova nei cumuli di rifiuti a cielo aperto una importante fonte di sostentamento – hanno influito negativamente sulla specie. Estremamente adattabile a condizioni climatiche differenti, la specie preferisce quote medio basse per nidificare.

Prati, pascoli, campagne sono l’ambiente naturale di caccia – mentre il nido viene costruito di solito su grandi alberi – ma il Nibbio reale risulta poco tollerante al disturbo antropico, specialmente presso i siti riproduttivi. Disturbo che comprende non solo il bracconaggio, ma anche le normali pratiche agricole e le attività di gestione forestale.

Particolarmente contenuto il successo riproduttivo – così come il tasso d’involo – tanto che in questa fase la presenza di predatori nei pressi dei nidi può pregiudicare completamente la sopravvivenza delle popolazioni della specie. Anche il perdurare di cattive condizioni climatiche, specialmente, anche in questo caso, durante la delicata fase riproduttiva, possono avere conseguenze nefaste sulle popolazioni di Nibbio reale, già estremamente localizzate e frammentate.