

ORGANETTO
NOME SCIENTIFICO: Carduelis flammea
Può capitare sulle montagne del nord Italia di scorgere tra betulle e abeti la macchia rossa che dal capo scende fin sul petto dell’Organetto, un passeriforme che abita i nostri boschi, vivendo in gruppi composti da circa una decina d'esemplari. È, come tanti altri fringillidi, una specie caratterizzata da una grande adattabilità e per questo gli Organetti da sempre vengono anche allevati in cattività e riprodotti con successo dall'uomo come uccelli ornamentali, ma ultimamente anche per la reintroduzione in natura.
Prospettive
L’Organetto è in Italia una specie poco studiata. Sarebbe opportuno avviare indagini ad ampia scala su preferenze ambientali, biologia riproduttiva e dinamica di popolazione. Sulla base dei valori noti per la Lombardia, è possibile proporre un FRV a scala locale di 3 coppie per ha (Brichetti & Fasola 1990).
Utile a migliorare le prospettive per la specie è certamente mantenere attività agro-pastorali non intensive, a piccola scala, in ambito montano, per garantire la presenza di ambienti aperti e semi-aperti in prossimità delle aree boscate idonee. Anche limitare utilizzo di pesticidi e conservare ambienti marginali presso frutteti e vigneti per migliorarne l’idoneità ad ospitare la specie può rivelare una grande utilità per il futuro degli organetti.