PASSERO SOLITARIO - Uccelli da proteggere

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Uccelli da proteggere
 
Specie protette dalla Direttiva UccelliSpecie protette dalla Direttiva Uccelli
Specie particolarmente protette dalla Direttiva UccelliSpecie particolarmente protette dalla Direttiva Uccelli
 

Specie protette dalla Direttiva UccelliPASSERO SOLITARIO

NOME SCIENTIFICO: Monticola solitarius
 

Il magnifico colore blu cobalto del suo mantello lo rende subito riconoscibile tanto al suolo, dove zampetta in gran velocità, quanto nel volo, durante il quale sorveglia zone rocciose alla ricerca di qualche prelibato insetto. A dispetto di quanto narrato nei versi di due grandi poeti, il Monticola solitarius non è affatto foriero di tristezza e solitudine: al contrario, il suo canto è dolce e melodico. Spesso dimora negli anfratti di vecchi palazzi diroccati, in piccoli e remoti paesi dell’Italia meridionale, da cui domina il territorio sottostante: ecco allora che è possibile intravedere “il Passero solitario” disegnato dalla penna di Giacomo Leopardi…

Minacce

I fattori determinanti l’ecologia della specie non sono ad oggi completamente noti, e sono quindi auspicabili studi più approfonditi specialmente nelle aree dell’Italia centro-settentrionale interessate da fenomeni di declino o estinzioni locali.

Alcune popolazioni, soprattutto quelle che risiedono in Italia settentrionale, potrebbero infatti risentire negativamente di operazioni di sistemazione di cave dismesse non compatibili con le esigenze della specie, in quanto riducono o distruggono aree idonee alla nidificazione.

Le aree rupestri preferite dalla Monticola solitarius  sono inoltre tipicamente meta di un gran numero di turisti che praticano arrampicata sportiva. Il disturbo causato da questa attività va così a sommarsi al disturbo acustico causato dal turismo in genere e dalle relative strutture, con effetti nefasti sulla specie, in particolare in periodo riproduttivo.

Non trascurabile è anche la distruzione dei posatoi artificiali sui quali gli individui della specie sono soliti sostare e nidificare, come ad esempio vecchi edifici, chiese e ruderi coinvolti da programmi di ristrutturazione. Qui il pericolo riguarda non solo gli individui adulti, bensì anche i nidi, molti dei quali rischiano di andare distrutti a causa dell’avanzamento dei lavori.