PICCHIO CENERINO - Uccelli da proteggere

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Uccelli da proteggere
 
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Specie particolarmente protette dalla Direttiva UccelliSpecie particolarmente protette dalla Direttiva Uccelli
 

Specie particolarmente protette dalla Direttiva UccelliPICCHIO CENERINO

NOME SCIENTIFICO: Picus canus
 

La simbiosi di questa specie con gli alberi e con l’ecosistema del bosco presenta aspetti fenomenali. Nelle vecchie piante questo uccello costruisce il proprio nido, scavando una cavità con il becco robusto, tagliente, usato a mo’ di scalpello. Sempre dagli alberi ricava il proprio nutrimento, di solito piccoli insetti che si sono rifugiati tra gli strati di legno della corteccia (si chiamano infatti xilofagi). E una volta abbandonato, il nido del Picchio offre rifugio per tutta una serie di altri uccelli non “in grado” di costruirselo per proprio conto…

Minacce

In Friuli-Venezia Giulia la specie appare distribuita abbastanza uniformemente, con una popolazione stimata che potrebbe raggiungere anche le 350 coppie. Meno diffusa la specie in Veneto, dove le principali popolazioni – 80-100 coppie – sono confinate nel bellunese, mentre la presenza nella Lombardia orientale è stata accertata solo di recente, con una consistenza non superiore alle 10 coppie. È invece il Trentino che ospita le popolazioni più importanti, con trend orientati alla stabilità accompagnati da incrementi ed espansioni locali.

Anche il Picchio cenerino – così come quelle specie che utilizzano il suo nido una volta abbandonato – ha sofferto molto per la gestione forestale intensiva, che rappresenta attualmente la minaccia principale per la specie in Italia. La rimozione di alberi morti o malati – che rappresentano invece l’ideale per questa specie – provoca la drastica diminuzione dei siti idonei per la nidificazione.

In generale, il Picchio cenerino predilige foreste miste, non necessariamente di grandi dimensioni, purché siano presenti vecchie piante in cui nidificare e purché al bosco si alternino ampie radure in grado di favorire l’abbondante presenza del proprio “piatto” preferito: le formiche. Se nell’Europa centrale il Picchio cenerino non vive, di solito, ad alta quota, sulle Alpi può anche superare i 2000 m.

In Trentino, dove vive la popolazione principale della specie, il Picchio cenerino predilige le foreste rade, tipiche del limite dei boschi, dove agli abeti si sovrappongono i larici. In linea con le proprie esigenze ecologiche, predilige versanti scoscesi o al limite dei pascoli, dove siano abbondanti le piante vecchie o “marcescenti”. Le prime, purtroppo, ad essere eliminate durante le operazioni di classica gestione forestale.