

SPATOLA
NOME SCIENTIFICO: Platalea leucorodia
La Spatola ha “deciso” di nidificare in Italia solo a partire dal 1989. Come altre specie simili, ha trovato il proprio habitat ideale nelle Valli di Comacchio, quel che resta di un’area umida che in tempi storici andava dalla costa emiliano-romagnola fino alla bassa modenese. Per comprendere la ragione del buffo nome che le è stato assegnato, basta dare un’occhiata alla forma del becco, in tutto e per tutto simile all’attrezzo utilizzato in edilizia. Piatto e largo all’estremità, questo particolarissimo becco permette alla Spatola di “avvertire” la preda, mentre, di passaggio nell’acqua bassa, ne sfiora la parte inferiore…
Canto
Bianco come la neve, il piumaggio della Spatola risalta almeno tanto quanto il becco prominente, leggermente colorato di bruno nell’estremità larga e piatta. Per udire il flebile e grave richiamo di questa specie coloniale bisogna avventurarsi nella zona del Delta del “grande fiume”, prima area in cui la Spatola ha nidificato con successo, oppure raggiungere i diversi siti di svernamento, i più importanti dei quali sono ubicati nell’Italia centro-meridionale.
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