STORNO NERO - Uccelli da proteggere

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Uccelli da proteggere
 
Specie protette dalla Direttiva UccelliSpecie protette dalla Direttiva Uccelli
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Specie protette dalla Direttiva UccelliSTORNO NERO

NOME SCIENTIFICO: Sturnus unicolor
 

Specie “loquace” per eccellenza, lo Storno nero si esibisce volentieri in concerti di gruppo, mentre staziona con i propri simili lungo i fili elettrici. Ma lo si può vedere anche poggiato sulla schiena dei bovini al pascolo, mentre si lascia trasportare. Abitante delle nostre isole maggiori, qui ha trovato un clima adatto e cibo in abbondanza. È soprattutto tra gli uliveti che si trova a proprio agio, essendo le olive il suo pasto prediletto. Molto simile allo Storno, se ne discosta per la peculiare livrea scura e lucida…

Stato di salute

Nonostante sia presente in aree piuttosto limitate del continente europeo, concentrate nel territorio Ue, gli studi relativi allo Storno nero restituiscono una situazione ampiamente positiva. In base al rapporto BirdLife International (2004) la specie risulta stabile in Europa e viene quindi considerata in stato di conservazione favorevole.

Nel decennio 1990-2000 tutte le popolazioni europee della specie sono risultate stabili o in incremento, un andamento positivo del resto già registrato nel ventennio 1970-1990, proseguito in maniera particolarmente incisiva per quanto riguarda la popolazione spagnola, diventata la più consistente del continente.

Rassicuranti anche i dati relativi alla popolazione dell’Unione europea, pari a 2.100.000-3.100.000 coppie, equivalenti alla totalità della popolazione presente nel continente europeo e a una percentuale oscillante tra il 50 e il 74% della popolazione globale della specie.

Concentrando l’attenzione sul territorio italiano, la popolazione di Storno nero presente nel Paese è stimata in 50.000-100.000 coppie, numero rimasto stabile nel periodo 1990-2000, localizzate esclusivamente in Sicilia e Sardegna, dove ha praticamente soppiantato lo Storno. Pur non essendo di grandi dimensioni in termini assoluti, la popolazione italiana rappresenta una frazione significativa di quella europea (2,4-3,2%).

Non inserito nella Lista Rossa Nazionale, lo Storno nero risulta tra le specie non cacciabili ai sensi della legislazione venatoria (157/92).