TOTTAVILLA - Uccelli da proteggere

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Uccelli da proteggere
 
Specie protette dalla Direttiva UccelliSpecie protette dalla Direttiva Uccelli
Specie particolarmente protette dalla Direttiva UccelliSpecie particolarmente protette dalla Direttiva Uccelli
 

Specie particolarmente protette dalla Direttiva UccelliTOTTAVILLA

NOME SCIENTIFICO: Lullula arborea
 

Agile in volo, in grado di correre abilmente e velocemente sul terreno, dotata di un canto delizioso e inconfondibile. È la Tottavilla, di cui si può talvolta scorgere il nido ben mimetizzato tra l’erba. Raramente lo costruisce sugli alberi, pur essendo abituata a posarsi su di essi, e proprio per questo detta “arborea”. Particolarmente caratteristico è il volo “a spirale” che questo uccello compie dall’albero verso l’azzurro del cielo, costantemente cantando…

Stato di salute

La popolazione italiana di Tottavilla è stimata in 50-100mila coppie, pari al 2-12% della popolazione “comunitaria” complessiva, stimata in una forbice compresa tra 860mila e 2.400.000 coppie. In forte declino in diversi Paesi europei nella seconda metà del Novecento, la specie risulta attualmente minacciata in tutto il continente, che potrebbe ospitare fino a 3,3 milioni di coppie della specie.

A livello Ue, in base ai censimenti effettuati, il declino della specie è proseguito anche in anni recenti: largo il decremento registrato tra il 1970 e il 1990, mentre nell’ultimo decennio del secolo scorso la popolazione di Tottavillla si è progressivamente stabilizzata, ma con popolazioni largamente al di sotto del livello raggiunto dalla specie prima del declino. Tutelata in Italia dalla legislazione venatoria, nonché inserita nell’Allegato I della Direttiva Uccelli, la conservazione della popolazione nazionale di Tottavilla riveste grande importanza, dal momento che la quasi totalità della popolazione globale della specie nidifica nel vecchio continente.

Prevalentemente diffusa nell’Italia peninsulare, la popolazione italiana di Tottavilla potrebbe essere largamente inferiore, attualmente, alle 50-100mila coppie rilevate qualche anno fa. Gli ultimi censimenti parlano infatti di non oltre 20-40mila coppie, con netti decrementi e contrazioni di areale, a cui vanno aggiunte estinzioni locali verificatesi nelle regioni settentrionali a nord del Po.

Da rilevare come per tutto l’Ottocento e nei primi anni del Novecento la specie fosse sicuramente più diffusa nella regione alpina, come dimostrano le notizie storiche relative al Trentino-Alto  Adige, dove ora è praticamente assente come nidificante. Allo stesso modo, la Tottavilla era presente in Lombardia, nell’area attorno al Lago di Como, dove invece ora è assente o irregolare. Lo stesso si può dire per Vicenza e, in generale, per tutto il Veneto, dove poche decine di coppie sono attualmente confinate nel veronese.