ALLOCCO - Uccelli da proteggere

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Uccelli da proteggere
 
Specie protette dalla Direttiva UccelliSpecie protette dalla Direttiva Uccelli
Specie particolarmente protette dalla Direttiva UccelliSpecie particolarmente protette dalla Direttiva Uccelli
 

Specie protette dalla Direttiva UccelliALLOCCO

NOME SCIENTIFICO: Strix aluco
 

Rapace assai diffuso nelle foreste dell’area europea, centro-asiatica e mediterranea, l’Allocco è una specie notturna e crepuscolare, che ha ispirato diverse leggende della tradizione popolare. È in particolare il suo canto, basso e lamentoso, a essere entrato nell’immaginario collettivo, spesso accostato a presagi di morte e sventura. Abile cacciatore, grazie a un piumaggio di colore assai simile a quello della corteccia degli alberi, si mimetizza molto facilmente nei boschi...

Minacce

Sono potenzialmente letali per la specie elettrodotti e cavi sospesi in aree forestali e agricole, contro i quali gli allocchi si scontrano di frequente. Sono pericolosi soprattutto i fili a sbalzo e le teleferiche per il trasporto del legname. Grande predatore, l’Allocco è a sua volta vittima di altri predatori, tra cui l’Allocco degli Urali e il Gufo reale, ma anche l’Astore, l’Aquila reale. Le faine possono inoltre predare i nidi, soprattutto quelli artificiali.

È frequente anche la predazione da parte dei mammiferi, come la Volpe rossa, soprattutto tra i pulcini appena involati. Il successo riproduttivo può essere ridotto da interventi di silvicoltura e tagli del bosco rasi, specialmente qualora effettuati proprio durante il periodo della nidificazione. Molti esemplari giovani inoltre sono stati rinvenuti morti per denutrimento, probabilmente perché non hanno trovato un habitat adatto in cui stabilirsi una volta cessate le cure parentali.

Nonostante sia specie protetta, ai sensi della legislazione venatoria, purtroppo l’Allocco è vittima di abbattimenti illegali. Anche l’utilizzo di pesticidi e veleni destinati ai roditori è potenzialmente dannoso, in quanto espone gli individui al rischio di avvelenamento. La specie è inoltre potenzialmente affetta da malaria aviaria, la cui incidenza è triplicata negli ultimi 70 anni, parallelamente all’innalzamento della temperatura globale: l’aumento anche di un solo grado può raddoppiare o triplicare l’incidenza della malattia.

L’Allocco può inoltre risentire di trasformazioni ambientali, permanenti o durature, legate allo sfruttamento del territorio, come la crescente urbanizzazione in contesti agricoli di pianura. Altri motivi di disturbo consistono nel degrado e nella distruzione di habitat boschivi e pastorali in ambienti rurali e forestali di contesti montani: ne sono un esempio l’apertura di nuove strade e la frammentazione degli stessi habitat. In aree pianeggianti caratterizzate da agricoltura intensiva su larghe estensioni, la scarsità di siti riproduttivi come alberi ricchi di cavità può limitare fortemente l’insediamento dell’Allocco.