ASTORE DI SARDEGNA - Uccelli da proteggere

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Specie particolarmente protette dalla Direttiva UccelliSpecie particolarmente protette dalla Direttiva Uccelli
 

Specie particolarmente protette dalla Direttiva UccelliASTORE DI SARDEGNA

NOME SCIENTIFICO: Accipiter gentilis arrigonii
 

Elusivo e solitario, l’Astore sardo si fa vedere solo nel periodo degli amori, quando è possibile ammirare magnifici voli di corteggiamento. Incontrarlo in questo periodo non era difficile. Almeno fino a quando i disboscamenti continui non hanno ridotto ai minimi termini le foreste d’alto fusto, habitat ideale per quello che resta uno dei più eleganti rapaci europei…

Minacce

In linea generale l’Astore sardo ha subito, come altri rapaci, la persecuzione diretta prima che entrassero in vigore le protezioni da parte della legislazione venatoria, e ancora oggi un pericolo importante è costituito dal bracconaggio, ancora purtroppo diffuso sull’isola. Più di altre specie di rapaci, tuttavia, l’Astore sardo ha subito in modo particolare la contrazione dell’habitat riproduttivo, circoscritto alle foreste mature d’alto fusto.

È molto probabile che anche le operazioni forestali condotte durante il periodo riproduttivo – inclusa la raccolta del sughero – influiscano ed abbiano influito molto negativamente sulla sottospecie. Senza contare che le stesse operazioni di rimboschimento non sono spesso sufficienti a ricreare l’habitat necessario per l’Astore sardo, in quanto questa necessita di boschi vetusti formati da alberi d’alto fusto sui quali costruire il nido.

In ordine di importanza, i principali fattori di minaccia per l’Astore sardo sono la perdita e il degrado dell’habitat, causato sia – soprattutto – dagli incendi, sia da operazioni di gestione forestale intensiva (comprese pratiche quali la costruzione di strade forestali e appunto la raccolta del sughero). Gli stessi birdwatcher possono causare involontariamente un certo disturbo alla sottospecie, mentre altri fattori di minaccia sono costituiti da persecuzione diretta e eventuali impatti contro le linee elettriche.

Nel caso dell’Astore sardo, tuttavia, è la mancanza di esatte informazioni su parametri demografici e riproduttivi della specie a causare di per sé una grande minaccia rispetto all’esigenza di mettere in campo adeguate azioni di tutela. Anche i fattori che influenzano la scelta dell’habitat andrebbero meglio approfonditi, insieme alle esigenze ecologiche ancora poco conosciute.