ASTORE
NOME SCIENTIFICO: Accipiter gentilisDotato di grande agilità, l’Astore riesce a destreggiarsi anche dove la vegetazione è più fitta. Capita di vederlo cacciare con prontezza, sia all’agguato sia in volo. Piuttosto schiva, la specie è solita restare posata a lungo su grandi arbusti, in attesa di catapultarsi contro la preda, che infilza con i forti artigli. I suoi versi acuti e ripetuti sono sia un richiamo per l’altro sesso, durante il periodo della nidificazione, sia un segnale d’allarme in caso di minacce o disturbo nei pressi del nido. Un canto particolarmente potente, udibile anche a diverse centinaia di metri…
Canto
Il canto dell’Astore è composto da versi ripetuti aspri, regolari, che adotta durante l’accoppiamento, ma anche in caso di disturbo. I richiami che utilizzano tra loro i membri della specie sono spesso costituiti da suoni molto forti, che si possono udire anche a centinaia di metri di distanza. Durante il contatto tra due partner si può sentire un “gjak” corto, che si replica, per esempio, in caso di consegna di una preda. Quando i più giovani escono dal nido, utilizzano dei richiami – anch’essi molto intensi – che vengono ripetuti per attirare l’attenzione in caso di necessità .
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