

BALESTRUCCIO
NOME SCIENTIFICO: Delichon urbicum
“Non v’è sporgenza, fregio, contrafforte o cantuccio che appena sembri adatto, dove l’uccello non abbia intessuto con grande amore il suo pendulo letto e n’abbia fatto una feconda culla”. Così William Shakespeare nel Macbeth descriveva il Balestruccio, riferendosi all’abitudine della specie di costruire il nido in qualunque spazio, creato dall’uomo o dalla natura, sufficientemente riparato e accogliente. Affezionato ai cornicioni degli edifici, ma anche alle rupi più ripide, il Delichon urbicum non ama posarsi sui rami e supera la Rondine comune in agilità, velocità dei volteggi e anche nell’altezza del volo…
Semaforo
Nei centri urbani, a causa di interventi di ristrutturazione e della costruzione di edifici moderni poco adatti alle esigenze della specie, si è registrata una diminuzione dei siti di nidificazione del Balestruccio, uniti a casi di estinzione a livello locale. Questo dato, aggiunto al trend negativo della popolazione a livello europeo, non può che portare a un giudizio sostanzialmente negativo sullo stato di conservazione della specie nel nostro Paese.
Fattore | Stato di salute | Stato di conservazione |
Range* | stabile | favorevole |
Popolazione | in decremento | inadeguato |
Habitat della specie | in decremento | inadeguato |
Complessivo | inadeguato |
*Variazione della popolazione negli anni