

CINCIALLEGRA
NOME SCIENTIFICO: Parus major
Elevata adattabilità e spiccata “voracità” sono tratti inconfondibili di questa specie, che si adatta tranquillamente anche a luoghi pesantemente trasformati e plasmati dalla mano dell’uomo, come i centri cittadini, dove frequenta giardini e viali alberati. Dall’aspetto leggero e gentile, si ciba prevalentemente di insetti, ma continua ad ucciderne anche quando è sazia, mostrando abitudini “predatorie” del tutto particolari. Nel periodo invernale può arrivare addirittura a snidare le api rinchiuse negli alveari e, se ne ha l’occasione, non esita ad uccidere i nidiacei di altre specie. Ma la Cinciallegra è anche un uccello “previdente”: quando il cibo abbonda, viene accantonato in speciali riserve per i giorni di magra…
Semaforo
Lo stato di conservazione della Cinciallegra nel nostro Paese può ritenersi complessivamente favorevole. La specie non sembra necessitare di specifiche strategie di conservazione. Può in ogni caso essere favorita da adeguate misure di gestione e tutela degli ambienti forestali – con particolare riguardo alle piante più grandi e/o marcescenti – mentre in ambienti meno idonei può beneficiare della posa di opportune cassette nido.
Fattore | Stato di salute | Stato di conservazione |
Range* | Stabile | Favorevole |
Popolazione | Stabile, soggetta a fluttuazioni, locale incremento | Favorevole |
Habitat della specie | In incremento | Favorevole |
Complessivo | Favorevole |
*Variazione della popolazione negli anni