CORVO IMPERIALE - Uccelli da proteggere

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Specie protette dalla Direttiva UccelliCORVO IMPERIALE

NOME SCIENTIFICO: Corvus corax
 

Secondo la simbologia tradizionale, quella del Corvo imperiale è la più nefasta tra le specie. Il piumaggio nero e il verso rauco sono i tratti che hanno contribuito a diffondere il mito di questo uccello come messaggero di sciagure al servizio di forze malvagie. Secondo la mitologia greca il Corvo imperiale, in origine bianco, era un servitore del dio Apollo. Punito per aver riferito cattive notizie alla divinità, venne condannato insieme a tutta la sua progenie ad avere penne scure come le tenebre. In realtà, il mistero che circonda questa specie è probabilmente dovuto alla sua indole riservata e prudente: predilige infatti la vita solitaria e gli ambienti aspri e inospitali. Celebre per la sua astuzia, è anche in grado di imitare una grande varietà di suoni, persino la voce umana.

Canto

Il verso del Corvo imperiale è acuto e gutturale. Più che un vero e proprio canto, il suono ritmico prodotto da questo uccello è un profondo grido di richiamo, che all’orecchio umano risulta fastidioso, tanto da essere considerato dalla cultura popolare un segnale inquietante. In effetti il suo canto è quello che ha contribuito, insieme all’aspetto tenebroso, ad attribuirgli il ruolo di “uccello del malaugurio” per eccellenza. In realtà i corvi imperiali sono in grado di modulare una gran quantità di versi che utilizzano per comunicare efficacemente tra loro. Sorprendente anche la capacità di imitazione dei suoni, che riescono a simulare anche dopo un unico ascolto, voce umana compresa.

Ascolta il canto: CORVO IMPERIALE (1.255kB - MP3)