EDREDONE - Uccelli da proteggere

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Uccelli da proteggere
 
Specie protette dalla Direttiva UccelliSpecie protette dalla Direttiva Uccelli
Specie particolarmente protette dalla Direttiva UccelliSpecie particolarmente protette dalla Direttiva Uccelli
 

Specie protette dalla Direttiva UccelliEDREDONE

NOME SCIENTIFICO: Somateria mollissima
 
Semaforo N.C.

Grande anatra marina dal candido mantello, la Somateria mollissima è una specie nordica che vive nelle gelide acque costiere di Atlantico, Pacifico e Artico. È estremamente abile nelle immersioni, e grazie al suo becco molto robusto riesce a catturare molluschi e crostacei sui fondali marini.

Sono celebri le le piume di Edredone, talmente morbide e calde che erano spesso utilizzate nella fabbricazione di trapunte, piumini e sacchi a pelo. Questa usanza resta viva in Islanda, dove si è creato un ambiente ottimale per l’accoglienza delle coppie nidificanti.

Stato di salute

Considerata in uno status di salute favorevole a livello continentale, l’Edredone è classificata come specie sicura. Nel ventennio 1970-1990, tanto la popolazione nidificante quanto la popolazione svernante nei territori dell’Unione europea sono aumentate. Nei dieci anni successivi, la popolazione nidificante ha proseguito questo trend attraverso un moderato aumento; mentre la popolazione svernante ha dimostrato un moderato declino.

La popolazione presente sul territorio italiano non è significativa a livello europeo in termini di percentuale, e conta solamente poche coppie; tuttavia, è comunque interessante in quanto situata al margine dell’areale e frutto di una espansione naturale in tempi recenti.

 

La popolazione dei territori dell’Unione europea è stimata tra le 490.000 e le 610.000 coppie, e in oltre 880.000 individui svernanti. Tra il 51% e il 58% della popolazione europea nidifica nell’Unione europea.

Non è attualmente stato redatto un Piano d’Azione Internazionale né Nazionale sulla specie. L’Edredone è inserito negli allegati II/1 e III/2 della Direttiva Uccelli, ed è specie protetta, poiché la legislazione venatoria non ne consente la caccia (Art. 2, 157/92).

 

In Italia, dove la specie è nidificante irregolare, Tra 1991 e 2000 l’Edredone è presente in modo irregolare. Il massimo registrato è di 127 individui nel 2000. In Friuli-Venezia Giulia, nel 1999 si è verificato il primo caso di nidificazione, Nel 1999, è stata rilevata la presenza di una femmina con tre anatroccoli nella Riserva Naturale delle foci dell’Isonzo; nel 2002, una coppia nidificante nella baia di Panzano. In Liguria, nel Golfo di La Spezia, sono state accertate nidificazioni nel biennio 2003-2004 tra Bocca di Magra e Portovenere. L’area rappresenta il sito riproduttivo più meridionale della eco-zona Paleartica, ed è ideale per la specie grazie alla coltivazione di cozze.

 

I siti occupati da individui e coppie sono sostanzialmente invariati nel corso del decennio, nonostante in Liguria risultino scoperti diversi siti. Gli anni di massima abbondanza sembrano essere quelli con una temperatura del mese di gennaio più bassa rispetto alla media. La distribuzione degli edredoni è molto concentrata: tra 1996 e 2000, circa il 90% della popolazione è insediato in 4 siti principali, tra cui siti costieri all’estremo nord dell’Adriatico e siti costieri del bacino ligure-tirrenico. Tra 1998 e 2003, la specie è presente ma localmente irregolare, con un numero di siti occupati molto basso. Fa eccezione l’areale dell’alto Adriatico, sempre ben coperto.

In Lombardia, nel bacino del fiume Lario, la specie è presente dal novembre 2005; nel 2008, è stata accertata una nidificazione.