FOLAGA - Uccelli da proteggere

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Uccelli da proteggere
 
Specie protette dalla Direttiva UccelliSpecie protette dalla Direttiva Uccelli
Specie particolarmente protette dalla Direttiva UccelliSpecie particolarmente protette dalla Direttiva Uccelli
 

Specie protette dalla Direttiva UccelliFOLAGA

NOME SCIENTIFICO: Fulica atra
 

Le folaghe, che sulla terraferma appaiono goffe, in realtà mostrano le loro qualità negli ambienti acquatici, dove si trasformano in abili nuotatrici e tuffatrici. La loro indole timida e accorta muta completamente quando si sentono minacciate: le folaghe si riuniscono tutte assieme ponendosi l’una accanto all’altra battendo le zampe sull’acqua, pronte per schizzare il “nemico”. Si possono avvistare i loro nidi bizzarri nel folto della vegetazione acquatica: si tratta di una voluminosa costruzione tonda e galleggiante che fissano alle piante affinché non sia trascinata via dalla corrente…

Stato di salute

La Folaga non è considerata una specie in pericolo. Attualmente è tendenzialmente “sicura” nell’Unione europea, con uno stato di conservazione favorevole anche a livello continentale. Nel complesso si è assistito, dagli anni ’70 agli anni ’90, a un moderato incremento della popolazione nidificante e a una certa stabilità di quella svernante nell’Unione europea. Nel ventennio successivo la popolazione nidificante ha subito un leggero declino, mente il contingente svernante ha mantenuto valori più stabili.

In Unione europea si stimano circa 590.000-1.100.000 coppie, mentre in Italia si contano 8-12mila coppie. Il 45-48% della popolazione continentale – quantificata in 1.300.000-2.300.000 coppie – e una frazione compresa tra il 25% e il 49% della popolazione globale della specie nidificano all’interno dei confini dell’Europa “comunitaria”. La popolazione nidificante italiana è relativamente limitata, con una percentuale non superiore all’1% di quella comunitaria complessiva.

Nel nostro Paese la specie mostra trend differenti a seconda delle regioni, anche se nel complesso l’andamento risulta stabile. In Lombardia è stato registrato un aumento del numero degli individui in provincia di Varese e, nel resto della regione, la popolazione ammonta a 1.000-2.000 coppie. In provincia di Vicenza, la Folaga è passata da circa 30 coppie a fine anni ’70 ad appena 2 nel 1991. In Trentino le coppie censite ammontano a un centinaio, mentre a Gorizia si stimano circa 100-200 coppie.

In Emilia-Romagna le cifre sono più consistenti, con la popolazione di folaghe che raggiunge le 2.000-2.800 coppie, di cui 300-500 nella sola provincia di Bologna. A metà degli anni ’90 in Toscana sono state registrate circa 300-600 coppie, che sono scese a 500-900 nel periodo 1999-2003. In Sicilia la specie è in aumento in anni recenti grazie all’occupazione di nuove aree, soprattutto nei pressi di invasi artificiali per l’irrigazione dove sussiste una buona copertura vegetazionale.

Ad oggi, non è stato redatto un Piano d’Azione Internazionale o Nazionale sulla specie. La Folaga, inoltre, non è inserita nella Lista Rossa Nazionale e risulta specie cacciabile nel nostro Paese ai sensi della legislazione venatoria (157/92).