GRACCHIO ALPINO - Uccelli da proteggere

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Uccelli da proteggere
 
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Specie protette dalla Direttiva UccelliGRACCHIO ALPINO

NOME SCIENTIFICO: Pyrrhocorax graculus
 

In estate, il Gracchio alpino è osservabile quasi esclusivamente al di sopra del limite superiore della vegetazione. Nidifica su pareti rocciose e si alimenta sulle praterie alpine e lungo i bordi dei nevai. In inverno, ma solo in presenza di abbondanti nevicate, scende sino al fondovalle frequentando prati, frutteti e centri abitati. Le stazioni turistiche situate a quote elevate offrono alla specie una sicura fonte di cibo, durante tutto il corso dell’anno, consentendole di svernare anche sino a 2.500-3.000 metri di altitudine. Il Gracchio alpino è decisamente gregario, e lo si può osservare riunito in stormi composti da svariate decine di individui, anche fino a un migliaio d’inverno. Compie regolari spostamenti giornalieri fra i dormitori – o i nidi posti sulla roccia – e i luoghi di alimentazione…

Semaforo

Stabile e uniformemente distribuita sulle Alpi, la specie risulta più localizzata – e probabilmente in decremento – nell’area appenninica. Per questo, in attesa di indagini più approfondite sulle due popolazioni, lo stato di conservazione della specie è da valutarsi separatamente per le due regioni biogeografiche e, nel complesso, da considerarsi inadeguato.

Fattore Stato Stato di conservazione
Range* In stabilità Favorevole
Popolazione Stabile, locali diminuzioni Inadeguato
Habitat Stabile Favorevole
Complessivo   Inadeguato

*Variazione della popolazione negli anni

Bioregione alpina
La specie risente positivamente della buona qualità degli habitat ed è per il momento favorita dalla presenza di strutture turistiche in alta quota in grado di rappresentare una preziosa fonte di cibo durante la stagione fredda. Locali incrementi fanno presagire l’inizio di una probabile fase espansiva.

Fattore Stato Stato di conservazione
Range* In stabilità Favorevole
Popolazione Stabile, locali incrementi Favorevole
Habitat Stabile Favorevole
Complessivo   Favorevole

*Variazione della popolazione negli anni

Bioregione continentale e mediterranea 
Scomparsa dai settori più settentrionali dell’Appennino, la specie risulta probabilmente in decremento anche negli altri settori. Un quadro nel complesso critico che risulta aggravato dalla mancanza di informazioni sufficienti sul successo riproduttivo e sull’esatta consistenza delle colonie residue, non rendendo dunque possibile la formulazione di un Valore di Riferimento Favorevole (FRV).

Fattore Stato Stato di conservazione
Range* In contrazione Inadeguato
Popolazione In diminuzione Cattivo
Habitat Stabile Favorevole
Complessivo   Cattivo

*Variazione della popolazione negli anni