LODOLAIO - Uccelli da proteggere

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Uccelli da proteggere
 
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Specie protette dalla Direttiva UccelliLODOLAIO

NOME SCIENTIFICO: Falco subbuteo
 

Nonostante sia un piccolo falco, il Lodolaio ha un volo veloce e potente, con il quale di solito  insegue le sue vittime, alternando rapidi battiti d’ali a brevi planate. Tra le sue prede preferite vi sono le allodole (da cui il nome Lodolaio). Insegue con destrezza fitte schiere di Libellule sulla superficie dell’acqua, mettendo in mostra il suo piumaggio dai colori intensi e brunastri dove spicca la parte ventrale rossiccia. Nel periodo della nidificazione le coppie si destreggiano in reciproche parate acrobatiche, che eseguono con estrema grazia e agilità. 

Prospettive

La specie risulta ben studiata nella sua roccaforte padana, mentre nelle altre aree, anche a causa della sua relativa scarsità numerica, i dati a disposizione sono meno approfonditi. L’areale distributivo risulta peraltro molto frammentato. Si possono comunque distinguere una popolazione padana-alpina-alto adriatica, una popolazione delle regioni tirreniche e centro-meridionali, una sicula e una sarda.

Il Lodolaio si riproduce dai 2 agli 11 anni e i valori di successo riproduttivo disponibili vanno da 0,87 a 1,76 giovani per coppia nelle diverse aree. Considerando che alcuni gruppi presentano un trend sconosciuto e che alcune popolazioni sono numericamente limitate, sono stati utilizzati valori differenti in base alle diverse popolazioni individuate.

La popolazione padana mostra un trend, nel complesso, particolarmente favorevole. Per questa popolazione viene proposto un Valore di Riferimento Favorevole (FRV) di 1.000 coppie, anche considerando la produttività più bassa riscontrata, pari a 1,6 giovani per coppia.

Per quanto riguarda la popolazione delle regioni tirreniche e centro-meridionali, stimabile in pochissime centinaia di coppie, in base ai dati disponibili sul successo riproduttivo (0,87 giovani per coppia) si otterrebbe un trend demografico estremamente negativo. Essendo stato riscontrato su un campione estremamente limitato, è probabile che il successo riproduttivo sia più elevato: è stato quindi stabilito un indice di produttività pari a 1,23, nel qual caso la Minima Popolazione Vitale (MVP) con buone probabilità di persistenza nel medio-lungo periodo corrisponderebbe a quasi 1.800 individui (circa 700 coppie), e viene proposto questo quale FRV per la bioregione considerata, isole escluse.

La popolazione sarda e quella sicula – appena 35 coppie, 80 individui – appare seriamente minacciata nel medio-lungo periodo, con una probabilità di estinzione nei prossimi 100 anni pari al 20%. Per queste popolazioni la MVP calcolata con produttività media è costituita da 70-75 coppie, che rappresentano ragionevolmente il Valore di Riferimento Favorevole per la specie.