

MERLO ACQUAIOLO
NOME SCIENTIFICO: Cinclus cinclus
Il Merlo acquaiolo è una delle poche specie che si immerge senza difficoltà nell’acqua. Non solo riesce a nuotare agilmente, ma è anche in grado di camminare sott’acqua, controcorrente, per diversi secondi. Il suo regno, infatti, sono i fiumi e i torrenti di montagna. Anche negli spostamenti aerei segue il corso dei fiumi, volando radente alla superficie dell’acqua. Di indole timida e sospettosa, spesso staziona sui massi in riva o al centro dei ruscelli. Già pochi giorni dopo la nascita, i pulcini devono confrontarsi con l’acqua ed essere in grado di resistere alle correnti. Ma non tutti riescono nell’impresa: gran parte dei giovani, in questo primo “bagno”, non riesce a raggiungere la riva...
Minacce
I corsi d’acqua prescelti dal Merlo acquaiolo devono presentare particolari caratteristiche: in primo luogo, la specie predilige i torrenti con fondo calcareo che presenta una maggiore quantità di insetti quali tricotteri, plecotteri ed efemerotteri. La densità della specie è inoltre legata ad altre caratteristiche dei corsi d’acqua: pendenza, altezza e temperatura. Le maggiori concentrazioni si riscontrano lungo torrenti con acque di buona qualità.
Data la sua predilezione per i corsi d’acqua, le principali minacce per la specie sono legate a qualsiasi tipo di intervento che ne alteri il livello, ma anche la pulizia e la limpidezza. In primo luogo, il Merlo acquaiolo è estremamente sensibile all’acidificazione delle acque così come alla presenza di agenti inquinanti. Questi fattori incidono fortemente anche sul successo riproduttivo della specie.
Altre minacce derivano dall’alterazione delle rive e del livello delle acque. In questa direzione si muovono gli interventi antropici finalizzati alla costruzione e all’alimentazione di centrali idroelettriche. A tale scopo vengono intraprese opere di regimazione idraulica, di costruzione di arginature, di cementificazione e di prosciugamento dei corsi d’acqua. L’alterazione del livello delle acque si verifica anche a causa del rilascio improvviso di acque operato dalle dighe idroelettriche.
L’insieme di queste azioni, associate a forme di disturbo da parte dell’uomo come pesca sportiva e canoa, vanno a incidere fortemente sulla fauna invertebrata dei corsi d’acqua, principale fonte di alimentazione del Merlo acquaiolo.