MESTOLONE - Uccelli da proteggere

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Uccelli da proteggere
 
Specie protette dalla Direttiva UccelliSpecie protette dalla Direttiva Uccelli
Specie particolarmente protette dalla Direttiva UccelliSpecie particolarmente protette dalla Direttiva Uccelli
 

Specie protette dalla Direttiva UccelliMESTOLONE

NOME SCIENTIFICO: Anas clypeata
 

La natura ha provveduto ai bisogni di quest’anatra dotandola di un becco del tutto particolare, largo e piatto all’estremità, che consente al Mestolone di scandagliare e rimestare l’acqua di pozze e acquitrini come in un grande calderone, per poi cibarsi degli organismi raccolti ed espellere tutto ciò che non gli serve. In inglese invece l’Anas clypeata è soprannominata “smiling mallard”, come se sotto l’originale becco nascondesse un sorriso. Più riservato rispetto ad altre anatre tuffatrici, il Mestolone, al di fuori della stagione degli amori, come altre specie di anatre di superficie tende a formare, a volte, grandi gruppi di centinaia di individui…

Stato di salute

Considerato in uno stato di conservazione sfavorevole a livello continentale e classificato in declino, il Mestolone è stato inserito negli Allegati II e III della Direttiva Uccelli ed è considerato specie in pericolo nella Lista Rossa Nazionale. Nei territori dell’Unione europea, la specie ha dimostrato stabilità nel contingente nidificante, e un moderato incremento del contingente svernante nel ventennio 1970-1990. Nei dieci anni successivi si è invece registrato un moderato declino di entrambi i contingenti.

La popolazione dell’Unione europea è stimata tra le 30mila e le 38mila coppie, oltre a 140mila individui svernanti; la popolazione italiana è valutata tra le 150 e le 200 coppie, in aumento nel decennio 1990-2000. Il 18% della popolazione continentale della specie (tra le 170mila e le 210mila coppie) e una frazione inferiore al 5% di quella globale nidificano nei territori dell’Unione europea. Attualmente, non è stato redatto un Piano d’Azione Internazionale o Nazionale sulla specie. La specie è cacciabile in Italia ai sensi della legislazione venatoria.

La popolazione di mestoloni che nidifica in Italia non è significativa a livello continentale, e si trova in uno stato di conservazione inadeguato. Non sono note neppure le tendenze della popolazione svernante in Italia. Dalla prima metà degli anni Trenta cominciano ad arrivare le segnalazioni estere di Mestolone in Italia, che crescono fino a raggiungere il massimo negli anni Sessanta; questa tendenza positiva termina negli anni successivi, quando la presenza dell’anatra torna a diminuire progressivamente.

Grazie alle caratteristiche morfologiche e all’abbondante presenza di specchi d’acqua, è fondamentale il ruolo dei due principali comprensori vallivi alto-adriatici, dove è stata predisposta una gestione mirata per la conservazione della specie. Dal 1972 al 1974 è nota la migrazione nelle Valli di Comacchio, in cui, già dal 1975, si registrano nidificazioni regolari e in crescita progressiva, oltre a piccole colonizzazioni in alcune località vicine.

Gli anni Ottanta vedono differenti casi di nidificazioni sparse sul territorio, la maggior parte delle quali sono concentrate nei territori del Delta del Po e in Pianura Padana. A partire dal 1981, la popolazione si stabilizza tra le 80 e le 130 coppie, con riproduzioni regolari nella Laguna Veneta; ma restano saltuarie le nidificazioni nei territori del Delta del Po e nelle zone interne della Pianura Padana. All’inizio degli anni Ottanta erano censite tra le 100 e le 200 coppie, oggi stimate tra le 150 e le 200; il numero di individui svernanti nell’area si aggira tra i 15mila e i 25mila. Nei primi anni del decennio, erano presenti dalle 80 alle 130 coppie nelle Valli di Comacchio, dove recentemente ne sono state calcolate meno di 60. In Puglia, casi di nidificazione si sono registrati nel 1982. Nel 1989, una coppia censita nel lago di Montepulciano. In Sardegna, la nidificazione è occasionale: meno di dieci coppie tra 1985 e 1993, solo qualche coppia alla metà degli anni ’90.

Nell’ultimo decennio del Novecento, il Mestolone è stato diffusamente presente, fatta eccezione per l’area prealpina e per l’entroterra padano. I principali insediamenti sono situati lungo l’Alto Adriatico, in Sardegna e in Italia centrale. La media del quadriennio 1996-2000 è pressoché invariata rispetto a quella dei quattro anni precedenti. Nei territori della pianura bolognese, circa 6-7 coppie nel 1994 e circa 25-30 nel 1999. Nella Laguna di Venezia sono stimate dalle 10 alle 20 coppie. In provincia di Gorizia, nel 1999 è stata accertata una nidificazione. In Sicilia, la prima nidificazione accertata risale al 2000, quando una coppia ha nidificato nelle Saline di Priolo; non più di 1-2 coppie registrate nel Simeto, nel 2003. Tra il 1998 e il 2003 il Mestolone, mediamente diffuso sul territorio nazionale, non mostra segni di incremento nella distribuzione. Attualmente nidifica occasionalmente in Lombardia; qui, nel 2000, si è verificata nella Palude del Busatello una nidificazione.