MIGLIARINO DI PALUDE - Uccelli da proteggere

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Specie protette dalla Direttiva UccelliSpecie protette dalla Direttiva Uccelli
Specie particolarmente protette dalla Direttiva UccelliSpecie particolarmente protette dalla Direttiva Uccelli
 

Specie protette dalla Direttiva UccelliMIGLIARINO DI PALUDE

NOME SCIENTIFICO: Emberiza schoeniclus
 

Tra le numerose specie che popolano le aree umide del paese, il Migliarino di palude è una delle più comuni, soprattutto in inverno. Minuto e all’apparenza delicato, è riconoscibile nella stagione riproduttiva per la livrea nuziale del maschio – in particolare sul capo – bianca e nera, con il collare e due ciuffi bianchi ai lati del becco, che gli conferiscono un aspetto particolarmente elegante. In inverno, per osservarlo occorre appostarsi tra i canneti, sulle rive di uno stagno, in ambienti agricoli incolti o sulle sponde di un corso d’acqua; qui è possibile avvistarlo mentre si posa sulle canne più alte o resta appollaiato sui rami più sottili. Come gran parte degli “abitanti” delle zone umide, la specie ha sofferto negli ultimi anni della graduale diminuzione di habitat idonei, pur dimostrando buone doti di adattabilità…

Stato di salute

Diffuso alle medie latitudini dei territori eurasiatici, il Migliarino di palude è distribuito con numerose sottospecie in Europa, Asia, e Africa del nord ed è uno dei Passeriformi più comuni tra quelli che soggiornano nelle aree umide italiane durante l’inverno.

La popolazione europea della specie è piuttosto consistente: comprende tra 4,8 e 8,8 milioni di coppie nidificanti ed è considerata generalmente stabile. La popolazione sul territorio dell’Unione europea si attesta invece tra 1,8 e 3,7 milioni di coppie, mentre per l’Italia se ne contano tra le 50 e le 100mila.

La popolazione italiana costituisce dunque circa l’1% di quella complessiva continentale e poco meno del 3% di quella dell’Europa “comunitaria”. Distribuita per lo più nelle regioni settentrionali della nostra Penisola, la presenza più consistente è stata rilevata in particolare in Pianura padana, dove si registra una distribuzione continua della specie soprattutto lungo i principali corsi fluviali e i laghi.

Abbondante è poi anche il flusso migratorio del Migliarino di palude, che durante la stagione rigida abbandona le aree più settentrionali per svernare nei Paesi dell’Europa meridionale, tra cui l’Italia, insediandosi nei canneti o nelle pianure erbose. La popolazione italiana è pertanto interessata da un discreto incremento durante i mesi più freddi, quando massicci contingenti della specie raggiungono gli ambienti umidi della nostra Penisola utilizzandoli quali siti di svernamento o sosta.

Non inclusa nella Lista Rossa Nazionale, la specie, nel nostro Paese, risulta protetta dalla legislazione venatoria (157/92). Non è stato redatto un Piano d’azione Nazionale o Internazionale sulla specie.