

PANTANA
NOME SCIENTIFICO: Tringa nebularia
La Pantana è immediatamente riconoscibile per il lungo becco rivolto leggermente all’insù e per il colore verdastro delle zampe e dei piedi. Come altri uccelli della sua famiglia ha una dieta prevalentemente animale a base di anellidi, piccoli crostacei, molluschi, anfibi che cattura in acque basse, sondando il fondo con il lungo becco. È una specie piuttosto gregaria durante l'inverno e le migrazioni. Abbastanza facile da osservare sia in volo sia quando è posato. Spesso quando si invola emette il caratteristico richiamo. Durante l'alimentazione e la sosta si rinviene anche associato ad altre specie di limicoli che frequentano lo stesso habitat.
Stato di salute
La specie è considerata attualmente sicura in Unione europea. Non è stato redatto un Piano d’azione internazionale o nazionale sulla specie. La Pantana non è incluso nell’allegato I, mentre è incluso nell’allegato II/2 della Direttiva Uccelli (Direttiva 79/409/CEE). La specie non è cacciabile in Italia (157/92). La popolazione dell’Unione europea è stata stimata in 75mila-160mila coppie (concentrate soprattutto in Finlandia), mentre quella svernante risulta superiore ai 2.600 individui.
L’Italia non ospita coppie nidificanti della specie. Il numero di individui svernanti non è particolarmente significativo (mediamente circa 100), sebbene la quantificazione complessiva sia nel nostro Paese che in Europa sia probabilmente maggiore. Limicolo scarso e piuttosto localizzato, con distribuzione costiera tranne in un settore di entroterra, è sorprendente la bassa frequenza in Italia meridionale a fronte della relativa abbondanza in Sardegna.