QUAGLIA - Uccelli da proteggere

Vai ai contenuti principali
Uccelli da proteggere
 
Specie protette dalla Direttiva UccelliSpecie protette dalla Direttiva Uccelli
Specie particolarmente protette dalla Direttiva UccelliSpecie particolarmente protette dalla Direttiva Uccelli
 

Specie protette dalla Direttiva UccelliQUAGLIA

NOME SCIENTIFICO: Coturnix coturnix
 

È un galliforme del tutto speciale la Quaglia, unica specie appartenente a questo ordine a migrare nel continente africano durante l’inverno. Presente nelle nostre pianure e nelle zone collinari, è però difficile da individuare grazie al piumaggio perfettamente mimetico e alla sua tendenza a fuggire al minimo rumore, spostandosi velocemente sulle zampe .

Minacce

Come spesso è accaduto alle specie che hanno il proprio habitat negli ambienti aperti, la Quaglia ha risentito fortemente delle modifiche che hanno interessato l’agricoltura, a partire dall’intensificazione delle pratiche agricole e dall’abbandono delle aree rurali sui rilievi, aspetti che hanno determinato una diminuzione e un generale peggioramento delle condizioni di vivibilità per la specie, Tale peggioramento può tuttavia essere contrastato favorendo un’agricoltura sensibile alle esigenze di questa e di altre specie di ambienti aperti.

Considerando la crescente frammentazione e rarefazione delle popolazioni, la caccia ha senz’altro avuto un impatto non trascurabile, anche se è ancora da valutare in modo più preciso l'entità dei danni che ha provocato. Tuttavia ,un’importante indicazione proviene dal fatto che la stragrande maggioranza delle ricatture di soggetti inanellati riguardano quaglie decedute a causa di abbattimenti diretti o comunque per cause legate in vario modo al disturbo dell’uomo.  

Nel piano di gestione europeo dedicato alla Quaglia la caccia è considerata un fattore di rischio di media importanza, ma è ritenuto essenziale realizzare una raccolta di dati sul fenomeno, azione che attualmente in Italia non viene realizzata. Visto che la migrazione post riproduttiva inizia nella seconda decade di agosto, è ritenuto pericoloso per la popolazione italiana della specie, già in cattivo stato di conservazione, consentire la caccia nel mese di settembre. In generale sarebbe opportuno sospendere la Quaglia dell’elenco delle specie cacciabili in Italia.

Il fattore di minaccia più grave per la specie è comunque relativo all’inquinamento genetico, una conseguenza dell’ibridazione con le quaglie giapponesi (Coturnix japonica), allevate e rilasciate a scopo venatorio. Il fenomeno ha favorito la sedentarietà delle popolazioni con una conseguente riduzione della popolazione migratrice, soprattutto quella a lungo raggio. Fermare definitivamente l’immissione di quaglie giapponesi, ibride o di origine sconosciuta è quindi fondamentale per garantire la conservazione della specie.

A incidere sul ciclo biologico della Quaglia è soprattutto la quantità di piogge, che influenzano il tempo di permanenza della specie in un’area e la sua abbondanza. L’effetto delle precipitazioni su produttività e mortalità è diretto, così come quello sui movimenti migratori e gli spostamenti durante la stazione riproduttiva, spesso molto marcati.