

RIGOGOLO
NOME SCIENTIFICO: Oriolus oriolus
Nonostante la sua colorazione, riesce a nascondersi in cima agli alberi più alti, rimanendo celato nella vegetazione. Il Rigogolo è riservato e diffidente appena si sente osservato rimane immobile, spiccando il volo soltanto in caso di pericolo. Se ci accorgiamo della sua presenza spesso non è per averlo avvistato, ma per il suo continuo canto melodico che ci spinge a guardare verso il fogliame di alberi. Il suo canto caratteristico e inconfondibile riempie le nostre estati fino a settembre soprattutto nelle ore serali quando si espone di più cercando le cime degli alberi da cui lancia i suoi richiami alla femmina che rimane nel folto degli alberi.
Minacce
Risente del taglio dei boschi di alto fusto, con conseguente degrado o distruzione dell’habitat idoneo alla nidificazione. Nella Pianura Padana una minaccia è costituita dall’irrorazione dei pioppeti industriali con pesticidi. In provincia di Parma si sono riscontrate densità ridotte a seguito di irrorazioni, mentre in pioppeti non soggetti a irrorazione negli stessi anni si sono riscontrati incrementi. La specie beneficerebbe della graduale evoluzione dei boschi cedui verso boschi a maggiore complessità ecologica.
La perdita di covate a causa di predatori sembrerebbe essere non molto comune a causa della difesa aggressiva portata dagli adulti. In Francia i principali predatori sono risultati sopratutto ghiandaia, gazza e scoiattolo. Da letteratura, successo riproduttivo medio 87.6%. In provincia di Parma successo riproduttivo dell’86%, con produttività di 2.5 giovani per coppia.