

RIGOGOLO
NOME SCIENTIFICO: Oriolus oriolus
Nonostante la sua colorazione, riesce a nascondersi in cima agli alberi più alti, rimanendo celato nella vegetazione. Il Rigogolo è riservato e diffidente appena si sente osservato rimane immobile, spiccando il volo soltanto in caso di pericolo. Se ci accorgiamo della sua presenza spesso non è per averlo avvistato, ma per il suo continuo canto melodico che ci spinge a guardare verso il fogliame di alberi. Il suo canto caratteristico e inconfondibile riempie le nostre estati fino a settembre soprattutto nelle ore serali quando si espone di più cercando le cime degli alberi da cui lancia i suoi richiami alla femmina che rimane nel folto degli alberi.
Prospettive
Specie piuttosto conosciuta per quanto riguarda la distribuzione, ma scarsamente studiata per quanto riguarda ecologia e biologia riproduttiva. Mancano informazioni relative ai principali parametri demografici.
In Europa le densità variano molto al variare dell’habitat, dell’altitudine e della localizzazione geografica. Sulla base dei dati disponibili si può proporre come FRV a scala locale una densità pari a 3 coppie per 10 ettari (valore localmente superato in ambienti ottimali).
È senz’altro auspicabile la realizzazione di attività di monitoraggio a vasta scala, anche in considerazione del fato che la specie risulta soggetta a leggero declino complessivo nell’Ue nel decennio 1990-2000, al fine di trarne indicazioni in ottica di gestione e conservazione. Come indicazioni gestionali si segnala la necessità di mantenimento e ripristino di boschi planiziali e di fondovalle, ricchi di querce e di piante fruticose, e in particolare di boschi golenali.