STROLAGA MEZZANA - Uccelli da proteggere

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Uccelli da proteggere
 
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Specie particolarmente protette dalla Direttiva UccelliSpecie particolarmente protette dalla Direttiva Uccelli
 

Specie particolarmente protette dalla Direttiva UccelliSTROLAGA MEZZANA

NOME SCIENTIFICO: Gavia arctica
 
Semaforo N.C.

Lunga anche oltre 70 cm, la Strolaga mezzana si distingue dalla “cugina” Strolaga minore anzitutto per le dimensioni, nonché per il piumaggio, che d’inverno – unica stagione utile per avvistarla sui cieli italiani – si fa particolarmente scuro sul dorso. Uccello acquatico, abilissimo pescatore, la Strolaga mezzana costruisce il nido lontano dal mare: anche nell’immenso Nord Europa la specie preferisce i grandi laghi, costellati di isolotti, per completare il proprio ciclo riproduttivo…

Minacce

La popolazione di Strolaga mezzana svernante in Italia corrisponde al 2-4% di quella svernante nell’Unione Europea, la metà circa se si prende a riferimento l’intera popolazione svernante sulle coste meridionali del vecchio continente. Una frazione molto modesta, ma comunque significativa, che invita a porsi il problema della qualità dei più importanti siti di svernamento nel nostro Paese.

Particolarmente sensibile al disturbo – anche lontano dalla stagione riproduttiva – la Strolaga mezzana è legata a grandi estensioni di acqua aperta, relativamente pescose. Pur in presenza di un solido contingente che sceglie i grandi laghi per trascorrere l’inverno, è nelle aree marine italiane, del Medio Tirreno e soprattutto dell’Alto Adriatico, che la Strolaga mezzana sceglie di svernare con più abbondanza.

Qui la specie appare particolarmente vulnerabile all’inquinamento, con particolare riferimento alle perdite di petrolio che possono rendere inospitali interi tratti di acque costiere. Un altro pericolo importante incontrato dalla Strolaga mezzana durante la sua permanenza in Italia è rappresentato dalle reti da pesca, in cui finisce accidentalmente, mentre anche le centrali eoliche offshore poste in prossimità della costa o anche al largo, possono influenzare negativamente la presenza della specie nei siti riproduttivi o durante la migrazione.

La Strolaga mezzana sembra aver sofferto, negli scorsi decenni, per la continua persecuzione diretta. Potrebbe essere questa la principale ragione del declino mostrato nel corso del Novecento, mentre attualmente la specie risulta gravemente minacciata dall’acidificazione delle acque, dall’inquinamento da metalli pesanti e da variazioni nel livello idrico durante la cova.