TACCOLA
NOME SCIENTIFICO: Corvus monedulaLa Taccola è il protagonista del celeberrimo “L’anello di Re Salomone” dell’etologo Konrad Lorenz, che ha dedicato a questa specie un saggio specifico, “Osservazioni sulle taccole”, descrivendone dettagliatamente il comportamento sociale. A dare le mosse alle sue riflessioni era stata la Taccola Cioc, che egli aveva allevato fin dalla schiusa dell’uovo e che si era attaccata a lui come a un genitore putativo. Nasceva da queste osservazioni, poi ampliate e approfondite, la teoria dell’imprinting, che lo ha reso noto anche a un pubblico di non addetti ai lavori.
Stato di salute
L’andamento demografico della Taccola in Europa, nel decennio 1990-2000, risulta stabile. Infatti, nonostante alcune importanti popolazioni come quella turca e quella francese siano risultate in decremento, svariate altre popolazioni di rilievo della specie sono rimaste stabili o sono incrementate (Russia, Romania, Bielorussia, Regno Unito). La popolazione dell’Ue è stimata in 2 milioni e 507mila – 4 milioni e 628mila coppie (BirdLife international 2004), che equivale al 31-48% della popolazione europea, che a sua volta è pari al 50-74% della popolazione globale della specie.
La popolazione italiana è stimata in 50mila-100mila coppie. La Taccola non è inserita nella Lista rossa nazionale ed è una specie non cacciabile in Italia ai sensi della legislazione venatoria (art. 18, 157/92). La popolazione italiana appare stabile nel periodo 1990-2000. Nelle regioni settentrionali la specie ha mostrato un marcato ampliamento di areale. Nei capoluoghi italiani la Taccola ha registrato una forte espansione a partire dagli anni '50. Il momento di maggiore colonizzazione dei centri urbani è avvenuto in una fase successiva, concentrandosi particolarmente negli anni '70 e '80. È di questi decenni l'espandersi nelle città sulla via Emilia a nord e a sud di Bologna, l'ingresso in molti centri umbri e toscani e l'incremento in Sicilia e Sardegna.