VENTURONE ALPINO - Uccelli da proteggere

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Uccelli da proteggere
 
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Specie protette dalla Direttiva UccelliVENTURONE ALPINO

NOME SCIENTIFICO: Carduelis citrinella
 

Fino a pochi decenni fa veniva considerato un’unica specie, insieme al Venturone corso. Al di là delle altre differenze – sia fisiche sia comportamentali – il Venturone alpino è di costituzione molto più delicata rispetto al cugino insulare. Si nutre nelle aree aperte. Per questo, anche per nidificare, predilige le macchie di abeti in mezzo ai prati oppure gli alberi che sorgono sul limite del bosco.

 

Ordine: Passeriformes Famiglia: Fringillidae

Entrambi i sessi sono caratterizzati da un colore di fondo giallo oliva. Il resto del piumaggio è di colore grigio o nero. Presenta, come tratto distintivo, una doppia banda alare gialla. La femmina si differenzia unicamente per la minor intensità dei colori. Il Venturone alpino arriva a 13 centimetri di lunghezza e pesa attorno ai 16 grammi.

È presente nei boschi e nelle abetaie di montagna delle alpi Europee. Nelle aree riproduttive, preferisce margini di boschi con abeti, spesso al bordo di praterie alpine, oppure tessere di abeti in aree aperte, spesso presso alpeggi. I siti di alimentazione preferiti sono aree aperte, con alberi accanto, e variano da diversi tipi di ambienti prativi a strade e altri ambienti antropici.

Vive in quasi tutta l'Europa centro-meridionale. Si nutre principalmente di semi, ma non disdegna insetti specie nel periodo della riproduzione, ovvero in primavera. La femmina  depone dalle 4 alle 5 uova, realizzando in media 3 covate per stagione.

Prospettive

Specie poco studiata, ad eccezione di contributi locali. Sarebbe auspicabile avviare indagini ad ampio raggio su ecologia, biologia riproduttiva, dinamica di popolazione della specie. Impossibile formulare un valore di FRV, non avendo per il Venturone alpino sufficienti informazioni sulla densità riproduttiva.
Favorire condizioni idonee alla riproduzione della specie, tutelando boschi aperti e margini forestali nei pressi di prati e pascoli montani e limitando il disturbo antropico nelle aree più importanti per la specie può migliorarne le prospettive, mentre di fondamentale importanza appare incrementare le conoscenze.

Minacce

Le poche informazioni disponibili per questa specie non consentono di tracciare un quadro approfondito dei fattori importanti, in positivo e in negativo. È comunque probabile che la progressiva scomparsa delle attività agro-pastorali a piccola scala in montagna abbiano un effetto negativo per la specie, che ricerca cibo in prati, radure, pascoli.

Da valutare i possibili effetti dei cambiamenti climatici sulla distribuzione e riproduzione della specie. Condizioni meteo avverse riducono il successo riproduttivo influenzando negativamente la dimensione della covata o la mortalità dei pulcini. In Spagna, principali cause di perdita di covate sono predazione e cattivo tempo. La percentuale di nidi in cui si è avuto allevamento dei pulli era del 56.3%, il numero di giovani involati per nido 1.78 ± 1.93.

Stato di salute

Attualmente classificato come sicuro in Unione Europea, con stato di conservazione favorevole anche a livello continentale. Nel complesso, si registra un largo incremento della popolazione nidificante nell’Unione Europea nel periodo 1970-1990, seguito da trend sconosciuto nel periodo 1990-2000. La popolazione dell’UE è stimata in 13.000-31.000 coppie (BirdLife International 2004a). Il 91-96% della popolazione continentale della specie e una frazione compresa tra il 75% ed il 94% di quella globale nidificano nell’Unione Europea.

La popolazione italiana è stimata in 2.500-5.000 coppie. Non è stato redatto un Piano d’Azione Internazionale o Nazionale sulla specie. Il Venturone alpino non è stato considerato nella Lista Rossa Nazionale. Risulta, inoltre, specie protetta in Italia ai sensi della legislazione venatoria (Art. 2, 157/92). Trattandosi di una specie endemica delle montagne dell’Europa centro-meridionale, la sua conservazione in Italia è comunque indubbiamente importante. La popolazione italiana appare stabile, anche se il trend è nel complesso poco conosciuto e mancano dati precisi.

Semaforo

Il Venturone alpino è una delle specie meno conosciute e risulta difficile valutare l’andamento della popolazione. Il range è probabilmente stabile, mentre l’andamento demografico è sconosciuto. Poco note anche le variazioni dell’ambiente occupato dalla specie, probabilmente relativamente stabile come estensione, ma di impossibile valutazione per quanto riguarda la qualità dell’habitat. Lo stato di conservazione generale riflette necessariamente la scarsità di informazioni a disposizione sulla specie.

Fattore Stato di salute Stato di conservazione
Range* Probabilmente stabile Favorevole
Popolazione Variazioni sconosciute Sconosciuto
Habitat della specie Variazioni sconosciute Sconosciuto
Complessivo   Sconosciuto

*Variazione della popolazione negli anni