CANNAIOLA COMUNE - Uccelli da proteggere

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Uccelli da proteggere
 
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Specie protette dalla Direttiva UccelliCANNAIOLA COMUNE

NOME SCIENTIFICO: Acrocephalus scirpaceus
 

La Cannaiola comune è la specie più esposta al parassitismo del Cuculo: questo, infatti, approfittando di un momento di abbandono del nido, depone il proprio uovo tra quelli della Cannaiola, che, non distinguendolo dagli altri, lo cova con la stessa premura. Una volta nato, il giovane Cuculo scaraventa fuori del nido le altre uova per ricevere tutte le attenzioni dai genitori adottivi. A distinguere la Cannaiola comune dalla “cugina” verdognola è il suo particolare canto, che spesso intona nascosta nella fitta vegetazione palustre…

Minacce

La Cannaiola comune è una specie strettamente legata ad ambienti umidi e lacustri e sceglie come ambiente di nidificazione le acque dolci o salmastre. Come vegetazione predilige gli alti canneti, ma colonizza spesso zone dove è presente il canneto “puro”. Solitamente si stabilisce nella fascia di vegetazione folta o semisommersa da acqua bassa, mentre evita la zona asciutta contigua.

Per quanto riguarda il successo riproduttivo della specie, due sembrano essere i fattori che incidono in modo sensibile. Il primo è quello della predazione: secondo i rilevamenti compiuti nel Regno Unito, nella regione del Cheshire circa il 20% delle covate vanno perse a causa di questo fenomeno. Il secondo fattore è quello climatico: è probabile che precipitazioni particolarmente intense possano influire sul successo riproduttivo, o portando alla morte i pulcini per ipotermia, o abbassando la densità di prede disponibili per la produzione delle uova e l’allevamento della covata.

Considerando che la specie si concentra unicamente lungo corsi d’acqua dolce, quali paludi, laghi, lagune, stagni, fiumi, torrenti e fossati, una potenziale minaccia che può minare la sua sopravvivenza è costituita dal degrado di queste zone umide, che presentano la caratteristica vegetazione ripariale a canneto, luogo prediletto dalla specie per la riproduzione in quanto permette una perfetta mimetizzazione del piccolo nido.

Gli interventi antropici che portano a una riduzione degli ambienti palustri costituiscono una grave minaccia anche in quanto vanno a limitare fortemente le aree di alimentazione della Cannaiola comune, che si nutre prevalentemente sulle canne ad altezza media. Fortunatamente, la specie ha mostrato una buona adattabilità, da questo punto di vista, sviluppando abitudini alimentari opportuniste che la portano a ricercare cibo anche tra i cespugli o, raramente, per terra.