CANNAIOLA VERDOGNOLA - Uccelli da proteggere

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Specie protette dalla Direttiva UccelliSpecie protette dalla Direttiva Uccelli
Specie particolarmente protette dalla Direttiva UccelliSpecie particolarmente protette dalla Direttiva Uccelli
 

Specie protette dalla Direttiva UccelliCANNAIOLA VERDOGNOLA

NOME SCIENTIFICO: Acrocephalus palustris
 

Il maschio di Acrocephalus palustris è un cantore dalle abilità eccezionali. La sua specialità sono le imitazioni: è infatti in grado di riprodurre attraverso il canto ben 75 specie differenti! Come indica il nome, la Cannaiola verdognola ama particolarmente posarsi sulle canne palustri e in generale sulla vegetazione ripariale, ma la si può trovare anche in mezzo ai campi di girasoli, i cespugli di ortiche o sopra i salici…

Prospettive

Considerando i dati di densità disponibili, si può proporre un Valore di Riferimento Favorevole (FRV) a scala locale di 10 coppie per ettaro per ambienti particolarmente idonei (ma sono noti valori superiori, pari a 12 coppie per ettaro) e di 10 coppie per 10 ettari per ambienti solo parzialmente idonei. La Cannaiola verdognola mostra comunque, in termini generali, una maggiore adattabilità rispetto al Cannareccione e alla Cannaiola comune.

Le informazioni sulla distribuzione della Cannaiola verdognola sul territorio nazionale sono sufficientemente dettagliate, ma necessitano di approfondimenti soprattutto nelle regioni centrali dove, a causa della rarità della specie, è di più difficile contattabilità. Discrete sono le conoscenze su densità e abbondanza in alcune zone umide italiane, mentre risultano decisamente scarsi i dati sul successo riproduttivo e sui parametri demografici.

La frammentazione delle popolazioni – causata dalla distruzione degli habitat idonei avvenuta in passato e, purtroppo, in alcune aree ancora in atto – rende necessari interventi per garantire la conservazione delle zone umide e riparali, soprattutto in zone agricole soggette a maggiore pressione dovuta alle attività umane. Indispensabili si rivelano quindi azioni di rinaturalizzazione di argini dei fiumi, canali e corsi d’acqua, finalizzati al mantenimento e ripristino di canneti, paludi e boschi ripariali.

Negli ambienti occupati dalla Cannaiola verdognola lo sfalcio della vegetazione – canneti, vegetazione erbacea e cespugliata ai margini di zone umide – andrebbe vietato, in particolare, durante il periodo riproduttivo. Sempre in questo delicato periodo non dovrebbero essere effettuati interventi di recupero e sistemazione di argini e sponde ricche di vegetazione.