CUTRETTOLA - Uccelli da proteggere

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Uccelli da proteggere
 
Specie protette dalla Direttiva UccelliSpecie protette dalla Direttiva Uccelli
Specie particolarmente protette dalla Direttiva UccelliSpecie particolarmente protette dalla Direttiva Uccelli
 

Specie protette dalla Direttiva UccelliCUTRETTOLA

NOME SCIENTIFICO: Motacilla flava
 

Graziosissimo e vivace Passeriforme, la Motacilla flava è altrimenti conosciuta come “pastorella” o, per dirla alla francese, “bergeronnette”. Questo soprannome è dovuto all’abitudine della specie di seguire le greggi al pascolo, posandosi sul dorso delle mucche e liberandole dai parassiti, che divora con avidità. Per attirare la femmina prescelta, il maschio gonfia, vanitoso, le piume, dispiegando poi la coda a ventaglio, tenendola arcuata e facendo vibrare le ali. Impossibile non notare il petto e la pancia della Cutrettola, di un brillante colore giallo limone.  

Prospettive

In Italia la Cutrettola è presente soprattutto nella regione biogeografica continentale, e solo marginalmente in quella alpina e mediterranea. La popolazione nidificante in Europa è risultata stabile nel periodo 1970-1990, mentre nel decennio 1990-2000 è risultata in leggero declino.

Sulla base dei dati disponibili sulla specie è possibile proporre come Valore di Riferimento Favorevole (FRV) a scala locale una densità riproduttiva di 1 coppia per 10 ettari, anche se in condizioni particolarmente idonee tale valore può essere superato (fino a un massimo di 5 coppie per 10 ettari, valore riscontrato in provincia di Novara). A scala di comprensorio, una densità di 5 coppie per km2  può essere indicata come riferimento per aree in larga parte vocate ad ospitare la specie, anche se generalmente i valori in effetti rilevati sono inferiori, in media, ma anche superiori, in aree particolarmente idonee.

La tutela delle popolazioni principali della specie, con particolare riferimento a quelle in diminuzione, può essere perseguita mantenendo porzioni di paesaggio agricolo coltivate in modo non intensivo e, in modo particolare, vaste aree di prato. Al tempo stesso, andrebbe limitato l’uso eccessivo di pesticidi e antiparassitari.

Peraltro, le abitudini alimentari della Cutrettola ne fanno una specie di grande utilità per l’uomo. Non solo infatti si ciba dei parassiti delle greggi ma, in periodo di semina, si nutre dei vermi che vengono alla luce dopo il passaggio dell’aratro, con evidente vantaggio anche per l’attività agricola.