CUTRETTOLA - Uccelli da proteggere

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Uccelli da proteggere
 
Specie protette dalla Direttiva UccelliSpecie protette dalla Direttiva Uccelli
Specie particolarmente protette dalla Direttiva UccelliSpecie particolarmente protette dalla Direttiva Uccelli
 

Specie protette dalla Direttiva UccelliCUTRETTOLA

NOME SCIENTIFICO: Motacilla flava
 

Graziosissimo e vivace Passeriforme, la Motacilla flava è altrimenti conosciuta come “pastorella” o, per dirla alla francese, “bergeronnette”. Questo soprannome è dovuto all’abitudine della specie di seguire le greggi al pascolo, posandosi sul dorso delle mucche e liberandole dai parassiti, che divora con avidità. Per attirare la femmina prescelta, il maschio gonfia, vanitoso, le piume, dispiegando poi la coda a ventaglio, tenendola arcuata e facendo vibrare le ali. Impossibile non notare il petto e la pancia della Cutrettola, di un brillante colore giallo limone.  

Stato di salute

La specie non è cacciabile in Italia ai sensi della legislazione venatoria (157/92) e non è inserita nella Lista Rossa Nazionale. Sono note dalle 14 alle 18 sottospecie di Cutrettola a livello globale, 12 delle quali abituali “frequentatrici” del Paleartico. Solo alcune, però, vivono in Italia o vi transitano per raggiungere i quartieri di svernamento.

Sul suolo italiano è la sottospecie Cinereocapilla  la più presente, stimata in un numero tra le 100mila e le 200mila coppie. In generale, tuttavia, la popolazione appare fluttuante, con incrementi locali dovuti al progressivo adattamento agli ambienti rurali.

La popolazione nidificante nell’Unione europea è stimata in 1.200.000-2.300.000 coppie e corrisponde al 15-16% della popolazione continentale complessiva – stimata in 7.900.000-14.000.000 coppie – e a una frazione compresa tra il 5% e il 24% della popolazione globale della specie. La popolazione nidificante italiana rappresenta l’1.7% della popolazione dell’Unione europea e lo 0,3% della popolazione continentale complessiva.

Un calo significativo della presenza della specie si è registrato, in anni recenti, in Romania; altre popolazioni chiave, come quelle che popolano Russia, Bielorussia, Polonia, Ucraina e Bulgaria sono risultate invece stabili, motivo per cui la Cutrettola viene ad oggi considerata, a livello continentale, come specie “sicura”. Nell’Unione europea invece la specie risulta in declino sia nel periodo 1970-1990 che nel successivo decennio 1990-2000.

In Sicilia la Cutrettola è nidificante irregolare, con areale di distribuzione in leggero incremento. In Piemonte sono stimate tra 40mila e 80mila coppie, di cui 2-3mila individui nella sola provincia di Cuneo. In Toscana sono state censite tra le 200 e le 600 coppie, di cui 50-100 nella sola Val di Chiana. Sul resto del territorio nazionale, si va dalle 100-1.000 coppie del Lazio alle 100-200 coppie in Sardegna, monitorate nel periodo compreso tra il 1989 e il 1993.

In Lombardia la specie viene ritenuta stabile nel periodo 1992-2007, ma con declino superiore al 30% tra 1992 e 2005, seguito da una ripresa nel biennio successivo (2006-2007); negli anni precedenti tale indagine, nella pianura bresciana è stato registrato un decremento a partire dalla metà degli anni ’70, proseguito nel decennio successivo con popolazione ridotta del 15-30% rispetto a quella stimata a fine anni ’60, probabilmente a causa del progressivo abbandono della coltivazione del frumento. Per contro in Umbria, nel periodo 2001-2005, la popolazione nidificante regionale ha fatto registrare un marcato incremento.