GALLINA PRATAIOLA - Uccelli da proteggere

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Uccelli da proteggere
 
Specie protette dalla Direttiva UccelliSpecie protette dalla Direttiva Uccelli
Specie particolarmente protette dalla Direttiva UccelliSpecie particolarmente protette dalla Direttiva Uccelli
 

Specie particolarmente protette dalla Direttiva UccelliGALLINA PRATAIOLA

NOME SCIENTIFICO: Tetrax tetrax
 

Dall’incedere lento e maestoso, la Gallina prataiola costruisce il proprio nido sulla terra, in luoghi coltivati, dove le piante sono abbastanza alte per risultare un buon nascondiglio. Pur essendo dotata di ali, quando la Gallina prataiola si sente disturbata, di solito non prende il volo, ma comincia a correre

Minacce

L’habitat originario della Gallina prataiola è la steppa non coltivata, dove sono presenti erbe alte o arbusti. Pianure, terreni debolmente inclinati, sono l’habitat ideale per questa specie, scarsamente tollerante al disturbo da parte dell’uomo. Se alla riduzione progressiva degli habitat si abbina l’incremento dell’inquinamento dovuto a pesticidi, si comprendono le ragioni del pesante declino della specie avvenuto in questi ultimi decenni.

Da rilevare anche la vastità dei territori necessari per la sopravvivenza di una consistente popolazione: una decina di individui ogni 100 ettari, per quanto riguarda la Sardegna, una densità inferiore rispetto alla media europea. Una densità che comunque aumenta quando a colture intensive si sostituiscono terreni dove viene praticata un’agricoltura più di tipo estensivo.

Scarsissime, d’altra parte, le informazioni in possesso dei ricercatori sul successo riproduttivo della Gallina prataiola in Italia come negli altri Paesi europei, così come i fattori che possono influenzare questo esito, anche se non ci sono dubbi sulle principali minacce che pesano sulla specie, e in particolare: irrigazione, riforestazione, conversione a colture perenni, concentrazione di proprietà dei terreni e l’affermazione delle monocolture, fino all’uso eccessivo di pesticidi. .

Anche la meccanizzazione delle pratiche agricole può avere localmente un impatto piuttosto rilevante sulla vita della Gallina prataiola, mentre altre minacce rilevanti sono costituite da predatori comuni, da un’eccessiva densità di bestiame al pascolo. Chiudono la classifica urbanizzazione, abbattimenti e collisioni, fenomeni anch’essi impattanti per questa specie, se pure in modo meno rilevante.