GHEPPIO - Uccelli da proteggere

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Uccelli da proteggere
 
Specie protette dalla Direttiva UccelliSpecie protette dalla Direttiva Uccelli
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Specie protette dalla Direttiva UccelliGHEPPIO

NOME SCIENTIFICO: Falco tinniculus
 

Il Gheppio è un piccolo rapace. I suoi eleganti volteggi disegnano coreografie maestose durante il volo. Questi movimenti, simili a una danza, sono valorizzati dalle tipiche ali “a ventaglio”. Durante il corteggiamento, la femmina rimane solitamente appollaiata, mentre il maschio le ronza intorno piroettando armoniosamente. Questo splendido falco è agile e snello: possiede un’elevata capacità di adattamento agli ambienti più diversi ed è tra gli uccelli predatori più diffusi in Italia.  

Stato di salute

Attualmente la specie si mostra in declino, con uno stato di conservazione sfavorevole sia nell’Unione europea sia a livello continentale. La popolazione registrata entro i confini dell’Europa a 27 è stimata in 240-350mila coppie, mentre quella italiana in 8-12.000 coppie. La popolazione italiana rappresenta il 3-4% di quella dell’Unione europea. Considerando lo stato sfavorevole a livello continentale, appare importante preservare condizioni favorevoli per la popolazione italiana, una delle poche che, nel nostro continente, mostra segni di stabilità o di locale incremento.

Nel complesso, nel corso del periodo che va dagli anni ’70 agli anni ’90, si è registrato infatti un moderato declino della popolazione nidificante nell’Unione europea. Un’area strategica per la specie, dato che entro i confini dell’Europa comunitaria nidifica tra il 70 e il 73% della popolazione continentale della specie e tra il 5 e il 24% di quella globale.

La popolazione italiana appare concentrata per il 50% in Sicilia e Sardegna, le regioni che ospitano, in valore assoluto, il maggior numero di individui. In Sicilia il Gheppio appare addirittura in aumento secondo le ultime rilevazioni.

Il trend generale è tendenzialmente stabile nel nostro Paese, con recenti decrementi registrati a livello regionale (sulle Alpi e in Toscana) o incrementi (oltre che in Sicilia, in alcune aree della Pianura padana). I dati del progetto MITO2000 per il periodo 2000-2009 indicano una tendenza generale all’incremento moderato (più 3,92%). La specie ha registrato un aumento anche in Lombardia, dove la popolazione è passata da circa 600 coppie nel 1992  a circa 1.600 nel 2007. In Toscana, sono state stimate tra 200 e 500 coppie nidificanti e circa 600-2.000 individui svernanti.

Il Gheppio risulta nel complesso relativamente ben studiato in diverse regioni italiane, sia a livello ecologico, sia per quanto riguarda biologia riproduttiva e comportamento. Non è stato redatto un Piano d’Azione Internazionale o Nazionale sulla specie, che non è inclusa nella Lista Rossa Nazionale e risulta non cacciabile in base alla legislazione venatoria vigente.