PICCHIO ROSSO MEZZANO - Uccelli da proteggere

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Specie protette dalla Direttiva UccelliSpecie protette dalla Direttiva Uccelli
Specie particolarmente protette dalla Direttiva UccelliSpecie particolarmente protette dalla Direttiva Uccelli
 

Specie particolarmente protette dalla Direttiva UccelliPICCHIO ROSSO MEZZANO

NOME SCIENTIFICO: Dendrocopos medius
 

Come altre specie di picchi, vive in stretta simbiosi con gli alberi, nei quali costruisce il nido e dai quali, grazie agli insetti che vivono nella corteccia, ricava prezioso nutrimento. A differenza però dei suoi principali “cugini” non è raro vederlo nella parte superiore delle piante, dove le specie di maggiori dimensioni raramente si avventurano alla ricerca di cibo. Tipicamente ondulato il volo, con rapidi battiti d’ala a cui si alternano brevi tratti di “discesa” ad ali chiuse.

Stato di salute

In Italia, le popolazioni più consistenti si trovano nell’Appennino meridionale, anche se storicamente la specie potrebbe essere stata molto più abbondante e diffusa. Forte, anche in questa specie, è la predilezione per alberi malati o addirittura morti, pur dimostrando una scarsissima capacità di adattamento ad habitat non in linea con le proprie esigenze ecologiche, il che spiega, tra le altre cose, l’estrema localizzazione della specie e la scarsa consistenza delle relative popolazioni.

La specie è attualmente classificata come sicura nell’Unione Europea. Stabile tra il 1970 e il 2000, la popolazione “comunitaria” di Picchio rosso mezzano potrebbe raggiungere attualmente le 78mila-210mila coppie, pari a circa due terzi della popolazione continentale complessiva, valutata in 140-310mila coppie.

Grande è il ruolo del continente europeo per la conservazione della Picchio rosso mezzano, in quanto a nidificare al di qua degli Urali è una frazione compresa tra il 50 e il 74% della popolazione globale. Importante anche la salvaguardia della popolazione italiana, stimata in 400-600 coppie con trend sconosciuto: essendo la specie concentrata in Europa, anche l’esigua popolazione nazionale riveste infatti grande interesse dal punto di vista “biogeografico”.

Purtroppo, non sono disponibili stime quantitative recenti anche se la specie appare attualmente, nel complesso, stabile. Diverso lo scenario se si analizzano i dati storici: probabilmente presente – pur se non abbondante – sulle Alpi e nel nord Italia in genere, attualmente la popolazione di Picchio rosso mezzano risulta confinata in alcune aree dell’Italia meridionale, soprattutto sul Gargano. Scarso in Molise, è invece abbastanza comune in Basilicata nei boschi di faggi e cerri. Di nuovo localizzato in Campania, predilige anche qui faggete e cerrete ma occasionalmente sceglie boschi maturi di ontani.