PICCHIO TRIDATTILO - Uccelli da proteggere

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Specie protette dalla Direttiva UccelliSpecie protette dalla Direttiva Uccelli
Specie particolarmente protette dalla Direttiva UccelliSpecie particolarmente protette dalla Direttiva Uccelli
 

Specie particolarmente protette dalla Direttiva UccelliPICCHIO TRIDATTILO

NOME SCIENTIFICO: Picoides tridactylus
 

Piumaggio nero variamente punteggiato di bianco. Macchia sul capo che si presenta gialla, a differenza di quanto accade in diverse specie di Picidi. E soprattutto quella particolare e caratteristica conformazione delle zampe, da cui il nome con cui comunemente è stata chiamata questa specie. Il Picchio tridattilo vive unicamente sulle nostre Alpi, peraltro in una porzione ben localizzata delle Alpi orientali, dall’Alto Adige alla Carnia…

Prospettive

La specie è scarsamente studiata in Italia, fatta eccezione per alcune ricerche su distribuzione e caratteristiche degli habitat svolte in Trentino-Alto Adige e Friuli-Venezia Giulia. Per questo, non essendo disponibili informazioni sufficienti su parametri demografici e riproduttivi, non risulta possibile calcolare un Valore di Riferimento Favorevole (FRV) per questa specie.

Limitate anche le informazioni relative alla densità. In Austria, ad esempio, sono state censite circa 4 coppie ogni 10 km quadrati, circa 3 in Svizzera, mentre in Germania sono stati osservati dai 3 ai 4 maschi territoriali in 2-3 km quadrati. Relativamente all’Italia, è stata osservata una densità massima di Picchio tridattilo, nelle aree idonee, pari a 2,5 coppie per km quadrato. Tale valore potrebbe essere dunque considerato come target di conservazione idoneo a medio termine.

In particolare, la densità delle popolazioni non dovrebbe scendere al di sotto di questa soglia in tutte le foreste sottoposte a tutela. Allo stesso tempo, una gestione forestale in linea con le esigenze ecologiche della specie dovrebbe prevedere la salvaguardia di tutte quelle piante malate o marcescenti che rappresentano per il tridattilo il sito ideale in cui scavare il nido.

Nonostante un leggero incremento dell’areale di presenza, il quadro sullo stato di salute del Picchio tridattilo nel nostro Paese resta profondamente incerto. Questo sia a causa della ridottissima consistenza delle popolazioni, sia della loro estrema localizzazione. Al di fuori dell’area alto-atesina, infatti, le popolazioni di Picchio tridattilo sono ridotte a poche decine di coppie e appaiono fortemente dipendenti da un habitat particolarmente esposto alle conseguenze di una gestione forestale intensiva.