SGARZA CIUFFETTO - Uccelli da proteggere

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Uccelli da proteggere
 
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Specie particolarmente protette dalla Direttiva UccelliSpecie particolarmente protette dalla Direttiva Uccelli
 

Specie particolarmente protette dalla Direttiva UccelliSGARZA CIUFFETTO

NOME SCIENTIFICO: Ardeola ralloides
 

A dare il nome alla specie è la lunga cresta argentata, che dal capo scende fino al collo. Fiumi, paludi e altre aree umide sono il tipico habitat in cui la Sgarza ciuffetto vive e nidifica, costruendo il nido sugli alberi – come al solito in associazione con altre specie di aironi – e prevalentemente su salici e ontani, che spesso crescono sulle rive dei fiumi. Pesci e anfibi sono le sue prede preferite, e non è raro vederlo cacciare al crepuscolo, quando lascia l’albero con il tipico volo lento e misurato. In pieno giorno, invece, la Sgarza ciuffetto preferisce restare nascosta fra l’impenetrabile vegetazione, lanciando solo occasionalmente qualche verso…

Stato di salute

La Sgarza ciuffetto è una specie rara in tutta l’Unione Europea, che ospita una popolazione stimata in 2.200-2.300 coppie. Allo stesso tempo, la popolazione nidificante nell’Ue non rappresenta che una frazione abbastanza modesta di quella continentale complessiva, non più dell’11-12%, meno della metà considerando la popolazione globale della specie.

Stabili tra il 1990 e il 2000, le popolazioni “comunitarie” di Sgarza ciuffetto hanno invece evidenziato un moderato declino nel precedente ventennio, e attualmente lo stato di conservazione della specie risulta sfavorevole sia nell’Ue sia su scala continentale complessiva. L’Italia ospita da 550 a 650 coppie della specie, pari probabilmente a un quarto dell’intera popolazione nidificante nell’Unione Europea, con una grande responsabilità dunque da parte del nostro Paese per la sua conservazione.

Importante zona di passaggio per gli individui in migrazione, l’Italia vede una presenza importante sia nelle fasi primaverili che autunnali di individui provenienti dalla vicina Europa orientale, e principalmente Croazia, Ungheria e Serbia. Stabile invece risulta il contingente nidificante, pur con fluttuazioni importanti e locali incrementi.

In particolare, la popolazione italiana appare concentrata in Piemonte e Lombardia, dove si trovano complessivamente 240-320 coppie – questo il dato medio rilevato tra il 1995 e il 2001 – mentre la stima per l’intera area nord occidentale (che comprende anche le porzioni più settentrionali delle province di Piacenza, Parma e Reggio Emilia), non dovrebbe superare le 330 coppie. Poco meno di 300 coppie complessive dovrebbero essere presenti anche al Nord Est, tra Friuli-Venezia Giulia, Veneto, province di Modena, Ferrara e Romagna. Più ridotta al centro, la popolazione di Sgarza ciuffetto non dovrebbe superare le 78 coppie. In generale, rispetto ai valori degli anni Ottanta, la popolazione nazionale risulta in incremento.