STIACCINO
NOME SCIENTIFICO: Saxicola rubetraIl buffo nome squillante deriva dal toscano “ stiacciare” (schiacciare), per l’abitudine di questo uccello di acquattarsi nell’erba ai piedi dei cespugli, dove si rifugia quando non è impegnato in battute di caccia. Abile e attento, lo Stiaccino possiede una mira infallibile: caccia le sue prede tuffandosi in picchiata da posizioni elevate, spesso acchiappandole al volo. Piuttosto schivo, lo si può vedere anche appollaiato su covoni di fieno nelle vallate montane, sul finire dell’estate, dove ritempra le forze prima di proseguire il viaggio della migrazione…
Canto
Trilli energici e acuti, scanditi in modo irregolare, vengono utilizzati dallo Stiaccino tanto come richiamo verso i propri simili, quanto come allarme in caso di predatori o di pericolo. Il maschio emette un canto fischiante – composto da un mix di fischi ora tenui, ora acuti – ma molto dolce, per attirare la femmina nella stagione degli amori. Interessante particolare è che spesso, quando intona il canto, lo Stiaccino tende alla “mimesi”, includendo fraseggi e melodie tipiche di altre specie.
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