CALANDRA - Uccelli da proteggere

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Uccelli da proteggere
 
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Specie particolarmente protette dalla Direttiva UccelliSpecie particolarmente protette dalla Direttiva Uccelli
 

Specie particolarmente protette dalla Direttiva UccelliCALANDRA

NOME SCIENTIFICO: Melanocorypha calandra
 

La famiglia delle Allodole conta una novantina di specie. Fra queste, la più grande è la Calandra. Ali lunghe e ampie, coda tozza e squadrata, la Calandra è la “signora” degli spazi aperti. Pascoli, campi, praterie sono il suo habitat d’elezione, il grano e altri cereali il suo “piatto” preferito. Tranne che in primavera, quando questo uccello fa incetta della grande quantità di insetti che si trovano nelle nostre campagne…

Stato di salute

La Calandra è una specie minacciata in tutta Europa. Lo stato di conservazione sfavorevole delle popolazioni è stato rilevato sia a livello Ue sia a scala continentale. Attualmente, nell’Unione Europea potrebbero nidificare da 1 a 3,4 milioni di coppie di Calandra, pari a una frazione compresa tra il 10 e il 14% della popolazione continentale complessiva – che potrebbe raggiungere i 24 milioni di coppie – e a meno del 5% di quella globale.

Secondo le rilevazioni del 2004, l’Italia ospitava una popolazione compresa tra le 7mila e le 15mila coppie, in declino tra il 1990 e il 2000. Tale decremento pare essere proseguito anche in anni più recenti, con la popolazione attuale che non dovrebbe superare le 6-12mila coppie. Protetta dalla legislazione venatoria, la popolazione italiana di Calandra non rappresenta che una minima frazione del contingente “comunitario” nidificante.

Ciononostante, anche in Italia pare si sia verificato quel fenomeno di largo declino che ha coinvolto la specie in tutta Europa fin dal 1970, per non parlare degli anni precedenti, che restituiscono un quadro orientato al decremento in buona parte dell’areale europeo occidentale. Storicamente, peraltro, la specie era considerata piuttosto comune a livello nazionale, in particolare nell’Italia centrale.

Da rilevare, in proposito, la totale estinzione della specie – o comunque la sua estrema rarefazione – in Toscana, dove ai 40 maschi cantori censiti nel 1967 sono seguiti anni di declino e, dal 1980, nessuna prova accertata di nidificazione. Più stabile nel Lazio, la popolazione più consistente di Calandra è attualmente localizzata in Puglia, Sicilia e, soprattutto, Sardegna, in cui tra il 1985 e il 1993 erano stimante circa 4mila coppie..