

GRILLAIO
NOME SCIENTIFICO: Falco naumanni
Le dolci colline dell’Italia meridionale sono costellate di antichi borghi, circondati da vecchie cascine, testimonianza di un’attività agro-pastorale oramai quasi completamente abbandonata. Sono questi i luoghi preferiti dal Grillaio, che in tempi non remoti viveva in grande armonia con l’uomo. Poi arrivarono le nuove case, le nuove città, e il Grillaio trova sempre più difficoltà a individuare un “rudere” adatto in cui costruire il nido, così come un vicino ambiente in cui procurarsi il cibo, soffocato dall’avanzare della città o da un’agricoltura oramai intensiva e poco compatibile con la biodiversità…
Semaforo
Nonostante le locali espansioni, la popolazione di Grillaio risulta attualmente troppo fluttuante per assegnare un giudizio favorevole sia alla consistenza attuale sia alla distribuzione della specie in termini di areale. L’elemento più negativo per la conservazione del Grillaio è però da identificarsi nelle alterazioni dell’habitat, che riguardano sia gli ambienti di caccia (steppa ed ambienti coltivati in modo estensivo) sia gli ambienti idonei per la costruzione del nido (vecchi edifici). Senza importanti interventi in questo senso, nonostante la popolazione complessiva della specie non sia, come per altri rapaci, ridotta ai minimi termini, il giudizio complessivo sullo stato di conservazione del Grillaio nel nostro Paese può dirsi allo stato delle cose ancora del tutto insoddisfacente.
Fattore | Stato di salute | Stato di conservazione |
Range* | soggetto a fluttuazione e contrazione | inadeguato |
Popolazione | fluttuante | inadeguato |
Habitat della specie | in diminuzione | cattivo |
Complessivo | cattivo |
*Variazione della popolazione negli anni