LUÌ VERDE 
NOME SCIENTIFICO: Phylloscopus sibilatrix
	        Il Luì verde mostra un comportamento schivo, ma allo stesso tempo, si tratta di una specie particolarmente attiva, in continuo e costante movimento, cosa che ne rende ancor più difficoltosa l’osservazione. Anche durante le migrazioni, è difficile entrarvi in contatto per la sua abitudine di rimanere nascosto nel folto degli alberi, spesso nella parte sommitale. Due gli elementi che permettono comunque di riconoscerlo: il canto, assolutamente inconfondibile – anche se viene emesso raramente – e la coda corta, utile anche per distinguerlo dagli altri luì.
Semaforo
Probabilmente stabile – se pure poco conosciuta – è la popolazione italiana di Luì verde, così come stabile risulta l’habitat di presenza. Le poche informazioni disponibili – tutte puntiformi e su scala locale – restituiscono un quadro di decrementi o fluttuazioni. In attesa di indagini mirate, lo stato di conservazione della specie nel nostro Paese può quindi definirsi inadeguato.
| Fattore | Stato di salute | Stato di conservazione | 
| Range* | Probabilmente stabile | Favorevole | 
| Popolazione | Fluttuante, calo locale, pochi dati | Inadeguato | 
| Habitat della specie | Stabile | Favorevole | 
| Complessivo | Inadeguato | 
*Variazione della popolazione negli anni
		