MIGNATTAIO - Uccelli da proteggere

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Uccelli da proteggere
 
Specie protette dalla Direttiva UccelliSpecie protette dalla Direttiva Uccelli
Specie particolarmente protette dalla Direttiva UccelliSpecie particolarmente protette dalla Direttiva Uccelli
 

Specie particolarmente protette dalla Direttiva UccelliMIGNATTAIO

NOME SCIENTIFICO: Plegadis falcinellus
 

Probabilmente, è la specie più facile da riconoscere anche per chi si avvicina per la prima volta alla disciplina del birdwatching. Lunghe zampe, piumaggio dai riflessi metallici e dalle molteplici sfumature cromatiche. Ma soprattutto il lungo, lunghissimo becco incurvato verso il basso. Quasi fosse appesantito dall’importante protuberanza, il Mignattaio cammina lentamente, nell’acqua bassa. All’improvviso avvista un insetto, un girino, un piccolo mollusco. E, proprio grazie alle dimensioni e alla particolare conformazione del becco, lo afferra quasi senza dover chinare il capo…

Prospettive

Nonostante la presenza sia più costante – e le nidificazioni di successo osservate con maggiore continuità – nelle aree umide emiliano-romagnole, nidi di Mignattaio sono stati osservati un po’ in tutta la Penisola, dal 1970 ad oggi. Il problema è che in molte delle aree di presenza storica il Mignattaio risulta attualmente estinto o comunque non in grado di riprodursi con successo (è questo il caso della Sardegna, dove a partire dalla metà degli anni Novanta le nidificazioni si sono fatte irregolari e in qualche misura eccezionali).

Anche nelle zone di nidificazione accertata – come le garzaie della Lomellina, e in particolare il Lago di Sartirana, in Lombardia – la specie è presente con numeri ridottissimi, non più di 5 coppie, con trend non verificabile. Anche la Toscana ospita in genere non più di tre coppie, mentre nel basso Veneto la popolazione stimata nel 2003 potrebbe raggiungere anche le 15 coppie, senza tuttavia che vi siano elementi sufficienti per considerarla una popolazione vitale e capace di autosostenersi nel medio periodo.

Mancando fondamentali parametri demografici, non è possibile formulare un Valore di Riferimento Favorevole (FRV) per la specie. Questo a causa della scarsità numerica che impedisce valutazioni statisticamente attendibili, mentre gli unici dati accertati fanno riferimento al successo riproduttivo, pari, o poco inferiore, a 3 pulcini per nido nelle aree monitorate (essenzialmente Sicilia e Sardegna).

Un successo riproduttivo che viene facilmente compromesso a causa del disturbo da parte dell’uomo, a cui spesso segue il totale abbandono dei siti di nidificazione. Fino a quando non si metteranno in atto azioni mirate al consolidamento delle micro-popolazioni nidificanti – attraverso la tutela dei siti e delle principali località note di sosta e svernamento – lo scenario per il Mignattaio, nel nostro Paese, continuerà ad assumere connotazioni estremamente critiche.