

MIGNATTAIO
NOME SCIENTIFICO: Plegadis falcinellus
Probabilmente, è la specie più facile da riconoscere anche per chi si avvicina per la prima volta alla disciplina del birdwatching. Lunghe zampe, piumaggio dai riflessi metallici e dalle molteplici sfumature cromatiche. Ma soprattutto il lungo, lunghissimo becco incurvato verso il basso. Quasi fosse appesantito dall’importante protuberanza, il Mignattaio cammina lentamente, nell’acqua bassa. All’improvviso avvista un insetto, un girino, un piccolo mollusco. E, proprio grazie alle dimensioni e alla particolare conformazione del becco, lo afferra quasi senza dover chinare il capo…
Semaforo
Nuclei sparsi e isolati, nuove colonizzazioni a cui fanno da contraltare estinzioni locali e – talvolta – anche il totale abbandono di siti di presenza storica. Questo il quadro che delinea la situazione della popolazione italiana di Mignattaio. Solo in Emilia-Romagna la specie si riproduce con una certa regolarità, ma una popolazione nazionale che potrebbe non superare le 10 coppie, con fluttuazioni anche evidenti tra una stagione e l’altra, disegnano uno scenario niente affatto rassicurante per la specie, che risulta tra l’altro particolarmente sensibile al disturbo umano, specialmente durante la fase riproduttiva.
Fattore | Stato di salute | Stato di conservazione |
Range* | soggetto a fluttuazioni, ridotto | cattivo |
Popolazione | soggetta a fluttuazioni, scarsa | cattivo |
Habitat della specie | localmente minacciato | inadeguato |
Complessivo | cattivo |
*Variazione della popolazione negli anni